logo GamerClick.it

4.0/10
-

<b>Attenzione, spoiler!</b>

Ho acquistato il n.1 abbagliato dalla copertina e dai disegni. Purtroppo l'entusiasmo è calato dopo poche pagine.

L'idea di base, il terraforming di Marte per mezzo di scarafaggi che poi si evolvono per conto proprio, non è niente di che ma intriga. Trama e personaggi però non convincono affatto. Le prime pagine presentano il protagonista e i comprimari attraverso i ridicoli siparietti di Shokichi e Aki. Probabilmente l'autore intendeva renderli simpatici ma, almeno nel mio caso, ha ottenuto l'effetto opposto.

L'incontro dei due con il loro primo alieno è, a mio parere, un esempio di pessima scrittura, con dialoghi che sono puro nonsense: in genere un uomo non reagisce in quel modo spavaldo e irriverente di fronte a qualcosa che non conosce e che potrebbe costituire una minaccia per sé e i suoi cari. Non a caso la scena si conclude con l'omicidio di Aki. Omicidio impossibile, aggiungerei: come diavolo ha fatto il bugman a spezzarle il collo senza nemmeno sfiorare Shokichi, che le faceva da scudo? La vignetta seguente, di Shokichi col cadavere di Aki in un braccio mentre con l'altro tira un pugno all'alieno urlandogli "Che diavolo hai fatto?!", è il culmine dell'assurdità e ridicolaggine. Paradossalmente è proprio con l'uscita di scena di Aki che il manga diventa più interessante. In particolare Shokichi smette di comportarsi come un idiota, aggiungendo spessore al dramma. Ma fino a un certo punto.

Parecchie infatti restano le incongruenze: com'è possibile che Shokichi e Aki, amici d'infanzia (quindi non fidanzati o sposati), vengano selezionati per lo stesso programma? Se si fossero ritrovati al liceo dopo aver frequentato insieme le elementari sarebbe stato plausibile, ma qui ci troviamo in una missione spaziale che attinge risorse umane da tutti i paesi del mondo. Alla faccia della coincidenza! Certo, Aki è funzionale all'economia della storia in quanto, morendo, scatenerà la prevedibile rabbia di Shokichi, ma la presenza di lei a bordo della nave resta comunque una forzatura.

Ancora, perché Hiruma si lascia accusare di violenza carnale con tutte le conseguenze devastanti sulla vita sua e della propria famiglia? Possibile che nel 2599 non esistano i test del DNA che accertino la paternità di un bambino?

Per il resto, le trasformazioni degli umani in insettoidi sono un piacere per gli occhi: stupende! Peccato non si faccia in tempo ad apprezzarle, visto che i comprimari sono trattati come mera carne da macello da eliminare il più in fretta possibile (vedere God Lee alias il Coleottero Bombardiere, uno dei meglio riusciti graficamente e fatto fuori in poche pagine).

In conclusione, poteva essere davvero un bel manga ma, allo stato dei fatti, resta un prodotto mediocre.