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Koisome Momiji è un manga di genere sentimentale/scolastico molto leggero e senza troppe pretese che si lascia leggere piacevolmente, lasciando alla fine nel lettore delle belle sensazioni.
La trama prende spunto da una banalissima leggenda che dice che chi trova una foglia di acero ad otto punte troverà l'amore eterno e si svolge sempre nel banale e nello scontato, ma tutte le vicende sono narrate in maniera coinvolgente fino ad un finale che definirei senza infamia e senza lode.
Le ragazze protagoniste sono 3, tutte piuttosto stereotipate e tutte interessate anche se in maniera diversa al nostro protagonista maschile.
Delle tre l'unica che non mi ha attirato in particolar modo è Nana, la solita sbadata prosperosa e più svampita della norma; mentre Sana e Kotori riescono ad attirare decisamente di più, la prima per la sua bellezza ed innocenza, la seconda per tutto quello che di buono nasconde dietro la maschera da burbera. Sul protagonista maschile Katsuragi(-kun) non ci sono molte cose da dire, si può prendere un personaggio qualsiasi da un altrettanto qualsiasi manga harem e la caratterizzazione è fatta. Spesso ingenuo ed indeciso, non particolarmente bello, ma pronto a "farsi in quattro" per chiunque sia in difficoltà. Poco centrali nell'opera sono i due amici stretti di Katsuragi (Umine e Yoshitaka), comunque simpatici ogni volta che vengono chiamati in causa, con un plauso maggiore per la biondina.
I disegni sono bellissimi per quanto riguarda i miei gusti, a tratti mi ricordano molto quelli di Kouji Seo.

Se siete amanti dei generi sopracitati e cercate un fumetto abbastanza breve e poco impegnativo questo fa decisamente a caso vostro perché ha una trama di fondo (seppur banale), dei protagonisti simpatici e piacevoli e un finale che non lascia l'amaro in bocca.
Il voto è arrotondato per eccesso, diciamo che sarebbe più giusto un 7,5.