Recensione
Psyren
8.0/10
Psyren è uno di quei manga che mi ha "preso" parecchio. Si può definire uno shounen in tutto e per tutto, con il protagonista Yoshina Ageha che sotto alcuni punti di vista mi ha ricordato molto Goku di Dragon Ball (nel senso che gode di power-up frequenti e smisurati, è piuttosto egocentrico, e a lui spetta sempre l'avversario più forte).
L'incipit e lo svolgimento della trama catturano da subito il lettore, ma quando sembra avvicinarsi un vicolo cieco o un appiattimento della storia vengono presentati dei nuovi personaggi che permettono una svolta della storia. Purtroppo quello che mi ha lasciato un po' perplesso è stato il finale, troppo semplicistico per come sarebbe dovuto essere. Riguardo la trama mi sento di accennare ben poco per non cadere in facili spoiler e anche perché una delle cose stupende di Psyren è la scoperta poco alla volta della verità: Yoshina Ageha spinto dall'interesse per una sua compagna di classe e dal suo voler aiutare gli altri finisce per cadere in un gioco pericoloso che permette a chi possiede una determinata "card" di andare in un altro mondo, avvolto nel mistero, nel quale vivono strane creature.
Come detto precedentemente, il vero protagonista è Yoshina Ageha, ma vi è una serie di personaggi che pur essendo secondari hanno un loro spazio e una ottima caratterizzazione. Su tutti spicca Sakurako Amamiya, compagna di classe di Ageha che già partecipa al gioco su Psyren rivelandosi così fondamentale nei primi capitoli per la comprensione di molte cose, spesso complesse. Hiryu Asaga è invece a mio avviso un personaggio sfruttato molto male. Pensavo avesse un ruolo centrale, mentre così è stato solo per metà. Oboro Mochizuki, Kabuto Kirisaki, Matsuri Yagumo e Kagetora Hyōdō insieme con i ragazzi Elmore Wood completa la schiera dei buoni, e mi costa davvero molto non parlare di ognuno di loro singolarmente, ma non penso sia utile ai fini della recensione. I "cattivi" sono chiamati W.I.S.E. e devo dire che mi hanno convinto a metà, le loro motivazioni ed i loro obiettivi sono spesso tanto confusionari quanto superficiali, motivo per il quale non ho apprezzato in particolar modo il finale della serie.
I combattimenti sono realizzati davvero bene, coinvolgono parecchio e non sono poi scontati come si può pensare inizialmente. Questo grazie anche ai disegni di Toshiaki Iwashiro, decisamente più adatti alle scene movimentate che a quelle più statiche. Credo di poter dire che ci sono in giro pochi manga con una trama e dei personaggi così interessanti, perciò consiglio a tutti gli amanti degli shounen di dargli subito uno sguardo se ancora non l'avessero fatto.
P.S.: Nemesis Q è la chiave di Psyren, ma spetta a voi farvi un'idea su questo personaggio man mano che i capitoli scorreranno.
L'incipit e lo svolgimento della trama catturano da subito il lettore, ma quando sembra avvicinarsi un vicolo cieco o un appiattimento della storia vengono presentati dei nuovi personaggi che permettono una svolta della storia. Purtroppo quello che mi ha lasciato un po' perplesso è stato il finale, troppo semplicistico per come sarebbe dovuto essere. Riguardo la trama mi sento di accennare ben poco per non cadere in facili spoiler e anche perché una delle cose stupende di Psyren è la scoperta poco alla volta della verità: Yoshina Ageha spinto dall'interesse per una sua compagna di classe e dal suo voler aiutare gli altri finisce per cadere in un gioco pericoloso che permette a chi possiede una determinata "card" di andare in un altro mondo, avvolto nel mistero, nel quale vivono strane creature.
Come detto precedentemente, il vero protagonista è Yoshina Ageha, ma vi è una serie di personaggi che pur essendo secondari hanno un loro spazio e una ottima caratterizzazione. Su tutti spicca Sakurako Amamiya, compagna di classe di Ageha che già partecipa al gioco su Psyren rivelandosi così fondamentale nei primi capitoli per la comprensione di molte cose, spesso complesse. Hiryu Asaga è invece a mio avviso un personaggio sfruttato molto male. Pensavo avesse un ruolo centrale, mentre così è stato solo per metà. Oboro Mochizuki, Kabuto Kirisaki, Matsuri Yagumo e Kagetora Hyōdō insieme con i ragazzi Elmore Wood completa la schiera dei buoni, e mi costa davvero molto non parlare di ognuno di loro singolarmente, ma non penso sia utile ai fini della recensione. I "cattivi" sono chiamati W.I.S.E. e devo dire che mi hanno convinto a metà, le loro motivazioni ed i loro obiettivi sono spesso tanto confusionari quanto superficiali, motivo per il quale non ho apprezzato in particolar modo il finale della serie.
I combattimenti sono realizzati davvero bene, coinvolgono parecchio e non sono poi scontati come si può pensare inizialmente. Questo grazie anche ai disegni di Toshiaki Iwashiro, decisamente più adatti alle scene movimentate che a quelle più statiche. Credo di poter dire che ci sono in giro pochi manga con una trama e dei personaggi così interessanti, perciò consiglio a tutti gli amanti degli shounen di dargli subito uno sguardo se ancora non l'avessero fatto.
P.S.: Nemesis Q è la chiave di Psyren, ma spetta a voi farvi un'idea su questo personaggio man mano che i capitoli scorreranno.