Recensione
March Story
8.0/10
Questo manhwa si presenta come un grande capolavoro artistico sotto più punti di vista. La penna di Hyang - Min Kim crea dei disegni raffinati che immergono il lettore in una narrazione gotica tra le più squisite e ben riuscite della fumettistica, quanto meno asiatica.
I personaggi generati sono dei piccoli gioielli da ammirare con sguardo critico, attento ad ogni singolo dettaglio e forse proprio a ciò mira l'artista, riproducendo acconciature elaborate, dai morbidi boccoli, abiti impreziositi da pizzi e merletti, scenari suggestivi in cui si perde l'occhio umano catturato dal più piccolo e squisito particolare. Senza dubbio è proprio nel disegno il punto di forza di questo capolavoro che merita di essere letto anche solo per godersi l'abile mano di Kyung - Il Yang.
Senza voler entrare troppo nel dettaglio e nello spoiler, la trama può essere riassunta in una lotta continua tra bene e male, anche se poi, a lettura ultimata dell'intera opera, viene da chiedersi: è poi davvero così? Tutto si riduce effettivamente alla continua antitesi tra i due antagonisti mondiali per eccellenza?
Leggendo March Story, il contrasto tra i due mondi a una prima lettura sembra il perno della narrazione. Tuttavia, guardando dietro le apparenze, ci si rende conto che, come nella realtà non esiste una netta distinzione tra i due, così neanche nelle vicende di March, protagonista dell'omonima opera, non sempre l'apparente si conferma tale e ciò che viene interpretato come negativo non lo è veramente. Forse in realtà quello che si palesa di più è come il sentimento, la brama più forte, motore dell'animo umano sia l'amore, simbolo indiscusso del Bene e che questo, nella vicenda, acquisti le più diverse sfaccettature: dall'amore di un genitore per un figlio e di quest'ultimo per il suo più stretto familiare, all'amore di un innamorato/a per la sua metà, o al profondo affetto per un amico o per un padrone a cui ci si è affezionati col tempo.
Lo scrittore ha messo in gioco temi profondi che fanno riflettere sui valori dati e da dare ai sentimenti e ai desideri che tali sentimenti procurano all'animo umano.
Combinando tavole di singolare bellezza con una storia tanto ricercata, è nato un capolavoro che merita senza dubbio di essere apprezzato dai più. La mia scelta di limitarmi alla valutazione 8 è legata a diversi fattori. Benché reputi il manhwa un'opera eccelsa, non sono concorde con la scelta degli autori di tingere le tavole con scene spesse volte molto forti e crude, che a mio avviso limitano il target a cui destinare la serie, impedendone una fruizione su larga scala. Anche le tematiche trattate sono molto profonde e di non facile lettura per tutte le età. A tutto ciò si aggiunge il prezzo esoso proposto dalla casa editrice italiana, dato che la serie è in un formato economico, privo di sovra-copertina, di immagini a colori e tavole introduttive.
Ciò detto, consiglio pienamente l'opera, ricordando nuovamente come i disegni e la trama siano degni di un punteggio pieno e che, con la proposta "super-pack" della casa editrice, è ora possibile permettersi un gioiello della fumettistica ad un prezzo maggiormente accessibile.
I personaggi generati sono dei piccoli gioielli da ammirare con sguardo critico, attento ad ogni singolo dettaglio e forse proprio a ciò mira l'artista, riproducendo acconciature elaborate, dai morbidi boccoli, abiti impreziositi da pizzi e merletti, scenari suggestivi in cui si perde l'occhio umano catturato dal più piccolo e squisito particolare. Senza dubbio è proprio nel disegno il punto di forza di questo capolavoro che merita di essere letto anche solo per godersi l'abile mano di Kyung - Il Yang.
Senza voler entrare troppo nel dettaglio e nello spoiler, la trama può essere riassunta in una lotta continua tra bene e male, anche se poi, a lettura ultimata dell'intera opera, viene da chiedersi: è poi davvero così? Tutto si riduce effettivamente alla continua antitesi tra i due antagonisti mondiali per eccellenza?
Leggendo March Story, il contrasto tra i due mondi a una prima lettura sembra il perno della narrazione. Tuttavia, guardando dietro le apparenze, ci si rende conto che, come nella realtà non esiste una netta distinzione tra i due, così neanche nelle vicende di March, protagonista dell'omonima opera, non sempre l'apparente si conferma tale e ciò che viene interpretato come negativo non lo è veramente. Forse in realtà quello che si palesa di più è come il sentimento, la brama più forte, motore dell'animo umano sia l'amore, simbolo indiscusso del Bene e che questo, nella vicenda, acquisti le più diverse sfaccettature: dall'amore di un genitore per un figlio e di quest'ultimo per il suo più stretto familiare, all'amore di un innamorato/a per la sua metà, o al profondo affetto per un amico o per un padrone a cui ci si è affezionati col tempo.
Lo scrittore ha messo in gioco temi profondi che fanno riflettere sui valori dati e da dare ai sentimenti e ai desideri che tali sentimenti procurano all'animo umano.
Combinando tavole di singolare bellezza con una storia tanto ricercata, è nato un capolavoro che merita senza dubbio di essere apprezzato dai più. La mia scelta di limitarmi alla valutazione 8 è legata a diversi fattori. Benché reputi il manhwa un'opera eccelsa, non sono concorde con la scelta degli autori di tingere le tavole con scene spesse volte molto forti e crude, che a mio avviso limitano il target a cui destinare la serie, impedendone una fruizione su larga scala. Anche le tematiche trattate sono molto profonde e di non facile lettura per tutte le età. A tutto ciò si aggiunge il prezzo esoso proposto dalla casa editrice italiana, dato che la serie è in un formato economico, privo di sovra-copertina, di immagini a colori e tavole introduttive.
Ciò detto, consiglio pienamente l'opera, ricordando nuovamente come i disegni e la trama siano degni di un punteggio pieno e che, con la proposta "super-pack" della casa editrice, è ora possibile permettersi un gioiello della fumettistica ad un prezzo maggiormente accessibile.