Recensione
Highschool of the Head
6.0/10
Highschool of the Head non è certo un manga da sbellicarsi dalle risate, ma è sicuramente divertente e visto che è un volume unico e non costa tantissimo, lo consiglierei a chiunque abbia letto Highschool of the Dead o visto l'anime. Non è però una di quelle parodie apprezzabili anche quando non si conosce bene l'opera originale quindi, nel caso, non è neppure da prendere in considerazione perché non ci si capirebbe quasi nulla.
Poiché Sankaku Head ha disegnato quest'opera dopo aver visto la prima serie dell'anime, non contiene spoiler rispetto all'edizione italiana del manga e può essere letta senza timore di rovinarsi eventuali colpi di scena o sviluppi futuri.
Alcune strip sono, a mio avviso, incomprensibili, ma penso dipenda dal fatto che in originale dovevano essere giochi di parole che la Panini non si è degnata di spiegare.
Alcune vignette non fanno ridere (nonostante si capisca l'intenzione), ma la maggior parte merita i soldi spesi. Mi sono ritrovata più volte a ridere sonoramente nel corso della lettura.
Nonostante non sia disegnato da Shouji Sato, i personaggi sono riconoscibilissimi e molto simili agli originali.
Ammetto che ero molto scettica sul fatto che questa parodia mi sarebbe piaciuta e l'avevo comprata solo per la cifra irrisoria, invece mi ha davvero sorpresa strappandomi diverse risate inaspettate.
Non è del resto un'opera dal grande spessore culturale o dall'elevata qualità grafica. Fa semplicemente ciò che dovrebbe fare una parodia: far ridere di gusto. Ecco perché secondo me si merita la sufficienza e nulla più.
Poiché Sankaku Head ha disegnato quest'opera dopo aver visto la prima serie dell'anime, non contiene spoiler rispetto all'edizione italiana del manga e può essere letta senza timore di rovinarsi eventuali colpi di scena o sviluppi futuri.
Alcune strip sono, a mio avviso, incomprensibili, ma penso dipenda dal fatto che in originale dovevano essere giochi di parole che la Panini non si è degnata di spiegare.
Alcune vignette non fanno ridere (nonostante si capisca l'intenzione), ma la maggior parte merita i soldi spesi. Mi sono ritrovata più volte a ridere sonoramente nel corso della lettura.
Nonostante non sia disegnato da Shouji Sato, i personaggi sono riconoscibilissimi e molto simili agli originali.
Ammetto che ero molto scettica sul fatto che questa parodia mi sarebbe piaciuta e l'avevo comprata solo per la cifra irrisoria, invece mi ha davvero sorpresa strappandomi diverse risate inaspettate.
Non è del resto un'opera dal grande spessore culturale o dall'elevata qualità grafica. Fa semplicemente ciò che dovrebbe fare una parodia: far ridere di gusto. Ecco perché secondo me si merita la sufficienza e nulla più.