Recensione
One-Punch Man
9.0/10
Recensione di Vagabond90
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Cosa si può desiderare di più da un manga del genere? Ha soddisfatto tutte le aspettative che mi ero creato inizialmente e le ha anche superate. I disegni sono stupendi, le trovate geniali, i combattimenti sono sempre in bilico tra il tragico ed il comico, i personaggi sono delle perle e tutti caratterizzati benissimo anche quando non di rilievo. Non ridevo così tanto leggendo un fumetto giapponese da diversi anni, sarà anche perché ultimamente è raro trovare questo tipo di comicità tagliente e demenziale al tempo stesso, dato che oggi la tendenza si divide principalmente tra genere avventuroso e genere sentimentale, con sprazzi ecchi qua e là per condimento.
La storia di One Punch Man è firmata da One, mentre i disegni sono affidati a Yusuke Murata, autore, tanto per dirne una, del manga sportivo Eyeshield 21.
One Punch Man è assolutamente geniale e, tramite una serie di espedienti narrativi e grafici, riesce a scimmiottare a perfezione il mondo dei supereroi americani tradizionalmente intenso, e ne scardina totalmente il machismo e il patriottismo per ridurre i personaggi nella loro caratterizzazione psicologica a delle semplici macchiette comiche.
In un mondo fittizio in cui la popolazione vive in città enumerate in ordine alfabetico dalla A alla Z (A-city, B-city e così via) Saitama è un semplice ragazzo calvo di venticinque anni che coltiva l'hobby del supereroe da quando, tre anni prima, in cerca di un lavoro, si è imbattuto in un umanoide dalle sembianze di un aragosta gigante e, furioso per il suo fallimento nella società lavorativa, ha deciso con determinazione di combattere i malvagi in difesa dei cittadini.
Nel corso di tre anni di allenamenti estenuanti - consistenti in cento addominali, cento flessioni, cento squat e 10 km di corsa ogni giorno - Saitama ha perso tutti i capelli e raggiunto la forma fisica ideale che gli consente di essere imbattibile, grazie alla quale riesce a sconfiggere ogni nemico con un solo pugno, neanche scagliato con la giusta convinzione.
Il fatto di essere invincibile e senza rivali fa cadere Saitama in un tunnel di apatia, che in parte si romperà con l'incontro del Cyborg Genos, che diventa (a malincuore del pigro Saitama) suo allievo.
In un mondo in cui le minacce per l'umanità di cataclismi e mostri sconosciuti sono all'ordine del giorno, la lega degli eroi - gerarchicamente divisi a seconda del loro potere a salire dalla classe C alla classe S - si pone in difesa dell'umanità. Anche Saitama e Genos saranno costretti a iscriversi a questo albo dei supereroi, per vedersi legittimati ufficialmente dalla popolazione. Saitama salva più volte l'umanità, ma per un motivo o per un altro le persone non riconoscono i suoi meriti e anzi lo odiano e lo deridono!
La capacità di Yusuke Murata di rendere fluidi i combattimenti e le situazioni attraverso dei disegni su carta è realizzata attraverso delle tecniche quasi registiche, tramite l'avvicinamento o l'allontanamento realizzato su certe inquadrature con più sequenze disegnate in successione, la messa a fuoco dei soggetti in primo o in secondo piano, primi piani fotografici e così via. Il manga certe volte sembra letteralmente in movimento!
L'ironia e la comicità sono consegnate dalle reazioni strampalate e per niente preoccupate di Saitama che ogni volta che si trova a combattere fa delle facce di bronzo incredibili; Yusuke Murata è un maestro poi a passare da una vignetta in cui i personaggi vengono disegnati ad altissima definizione a un'altra in cui lo stile diventa approssimativo e stilizzato, amplificando ancora di più l'effetto comico, e crea delle pause volute per le risate, come se stessimo guardando un telefilm genere comedy, quando dopo una battuta pronunciata da un personaggio vengono le risate registrate.
In più di una situazione mi è sembrato di star leggendo le vicende di un Rat-Man giapponese, certi espedienti comici sono molto simili! Tutto Bellissimo comunque! Sarebbe stupendo vederne un giorno la trasposizione animata, e non sarebbe nemmeno tanto strano dato che i volumetti stanno riscuotendo così tanto successo in patria!
La storia di One Punch Man è firmata da One, mentre i disegni sono affidati a Yusuke Murata, autore, tanto per dirne una, del manga sportivo Eyeshield 21.
One Punch Man è assolutamente geniale e, tramite una serie di espedienti narrativi e grafici, riesce a scimmiottare a perfezione il mondo dei supereroi americani tradizionalmente intenso, e ne scardina totalmente il machismo e il patriottismo per ridurre i personaggi nella loro caratterizzazione psicologica a delle semplici macchiette comiche.
In un mondo fittizio in cui la popolazione vive in città enumerate in ordine alfabetico dalla A alla Z (A-city, B-city e così via) Saitama è un semplice ragazzo calvo di venticinque anni che coltiva l'hobby del supereroe da quando, tre anni prima, in cerca di un lavoro, si è imbattuto in un umanoide dalle sembianze di un aragosta gigante e, furioso per il suo fallimento nella società lavorativa, ha deciso con determinazione di combattere i malvagi in difesa dei cittadini.
Nel corso di tre anni di allenamenti estenuanti - consistenti in cento addominali, cento flessioni, cento squat e 10 km di corsa ogni giorno - Saitama ha perso tutti i capelli e raggiunto la forma fisica ideale che gli consente di essere imbattibile, grazie alla quale riesce a sconfiggere ogni nemico con un solo pugno, neanche scagliato con la giusta convinzione.
Il fatto di essere invincibile e senza rivali fa cadere Saitama in un tunnel di apatia, che in parte si romperà con l'incontro del Cyborg Genos, che diventa (a malincuore del pigro Saitama) suo allievo.
In un mondo in cui le minacce per l'umanità di cataclismi e mostri sconosciuti sono all'ordine del giorno, la lega degli eroi - gerarchicamente divisi a seconda del loro potere a salire dalla classe C alla classe S - si pone in difesa dell'umanità. Anche Saitama e Genos saranno costretti a iscriversi a questo albo dei supereroi, per vedersi legittimati ufficialmente dalla popolazione. Saitama salva più volte l'umanità, ma per un motivo o per un altro le persone non riconoscono i suoi meriti e anzi lo odiano e lo deridono!
La capacità di Yusuke Murata di rendere fluidi i combattimenti e le situazioni attraverso dei disegni su carta è realizzata attraverso delle tecniche quasi registiche, tramite l'avvicinamento o l'allontanamento realizzato su certe inquadrature con più sequenze disegnate in successione, la messa a fuoco dei soggetti in primo o in secondo piano, primi piani fotografici e così via. Il manga certe volte sembra letteralmente in movimento!
L'ironia e la comicità sono consegnate dalle reazioni strampalate e per niente preoccupate di Saitama che ogni volta che si trova a combattere fa delle facce di bronzo incredibili; Yusuke Murata è un maestro poi a passare da una vignetta in cui i personaggi vengono disegnati ad altissima definizione a un'altra in cui lo stile diventa approssimativo e stilizzato, amplificando ancora di più l'effetto comico, e crea delle pause volute per le risate, come se stessimo guardando un telefilm genere comedy, quando dopo una battuta pronunciata da un personaggio vengono le risate registrate.
In più di una situazione mi è sembrato di star leggendo le vicende di un Rat-Man giapponese, certi espedienti comici sono molto simili! Tutto Bellissimo comunque! Sarebbe stupendo vederne un giorno la trasposizione animata, e non sarebbe nemmeno tanto strano dato che i volumetti stanno riscuotendo così tanto successo in patria!