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Mi spiace un po' dare un voto basso a un'opera delle CLAMP, che sono a tutti gli effetti le mie autrici preferite, ma d'altra parte trovo che, a cuor sincero, Miyuki nel paese delle meraviglie non meriti di più.

Nel complesso è un'opera graziosa da un punto di vista estetico e avrebbe anche potuto essere divertente, se non fosse stata così breve e lapidaria. So benissimo che nel realizzarla le CLAMP non dovevano avere nessuna aspettativa, tuttavia, credo che avrebbero potuto far molto di più anche in un'opera come questa, chiaramente pensata come un divertissement, un'auto-parodia del genere ecchi, nonché un'opera autoreferenziale.

In sette brevissimi capitoletti vediamo ripetersi all'infinito lo stesso canovaccio: Miyuki, graziosa studentessa qualunque, viene magicamente e improvvisamente risucchiata in un'altra dimensione, dove incontra donne lascive e vogliose, che tentano in ogni modo di spogliarla (e non solo). Nel primo capitolo finisce nel paese delle meraviglie (proprio così, quello di Lewis Carroll), nel secondo nel paese degli specchi (sempre dal romanzo di Carroll), nel terzo in un programma TV, nel quarto nel mondo dei lavori part-time, nel quinto nel paese del mahjong, nel sesto nel paese dei videogiochi e nel settimo nel mondo di X (notissimo fumetto horror delle CLAMP). Di tutti questi capitoli, trovo che i più riusciti siano i primi due e gli ultimi due: in quelli ambientati nel mondo di Carroll è divertente ritrovare i personaggi che tutti conosciamo in versione femminile e super sexy; il sesto è un simpatico omaggio al mondo degli RPG (ed anche a Rayearth, altro noto manga delle CLAMP) e il settimo fa ovviamente sorridere perché si ritrovano in un contesto demenziale dei personaggi tanto drammatici come quelli di X.

Nel complesso, però, trovo che il risultato sia riuscito solo a metà. Il susseguirsi delle scenette comiche una dietro l'altra è talmente rapido che a stento si riesce a seguire e notare i numerosi personaggi che ci vengono presentati. Trovo che sia un peccato, perché sono tutti graficamente bellissimi e ben caratterizzati da un punto di vista estetico. Alla fine il manga mi ha fatto un po' sorridere, ma soltanto in quegli stralci con i personaggi più noti o per l'autoreferenza (vedi gli RPG e X). Verosimilmente se l'intero tankobon fosse stato tutto dedicato a una parodia ecchi del romanzo di Carroll, credo che il manga sarebbe risultato più divertente e riuscito (se non erro la versione animata, che non ho visto, segua questa strada).

I disegni sono veramente bellissimi e ci mostrano la versione più matura e completa dello "stile classico" della CLAMP, quello di Mokona (già apprezzato in Rayearth e in X per l'appunto). Le tavole sono ben strutturate, i disegni curatissimi, i dettagli di ogni sexy ragazza incredibili, ottimo l'uso dei retini per dare profondità e sfumature.

Nel complesso quindi un volumetto che vale soprattutto per la parte grafica e che avrebbe potuto essere più divertente di quanto sia. Consigliato solo ai fan delle CLAMP, che potranno godere dei disegni e del rivedere alcuni personaggi e/o citazioni dalle loro opere (P.S. poi per carità, se avete un amico "sporcaccione" regalateglielo pure, non gli dispiacerà di certo!).