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"Goodbye my Life" è una raccolta di cinque racconti pubblicati in un volume unico da Ayuko nel 2009, ovvero un anno prima della pubblicazione di "After the Tempest, in Late Summer".

"Prima del viaggio nel tempo" ci trasporta nell'anno 2025, nel quale gli abitanti della Terra del futuro si sono messi in contatto con i terrestri attuali comunicando loro che nel 2065 verrà inventata una macchina del tempo. Protagonista del racconto è Haraki, una studentessa delle superiori innamorata del suo compagno di classe Inui. Ormai decisa a dichiarare i propri sentimenti Haraki dà appuntamento a Inui dopo la scuola ma, con grande sorpresa della ragazza, Inui non si presenta. Il giorno dopo, proprio nella classe frequentata dai due, si presenta un nuovo studente, Tesla, che arriva dal futuro e che sta svolgendo un periodo nel passato per motivi di studio. Tesla, che non è in verità uno studente, insegnerà ai due ragazzi che il passato non si può cambiare e che l'unica cosa che si può fare è concentrarsi sul presente.
Breve ma peculiare, avrebbe potuto essere sviluppato meglio.

Nagi che, manco a dirlo, è un'altra studentessa delle scuole superiori, è la protagonista del secondo racconto di questo volume: "Il Fratello Minore".
Nuovo giorno, nuova verifica, che però viene improvvisamente annullata quando a scuola viene recapitato un messaggio di un anonimo che minaccia di far esplodere una bomba nell'edificio. Per tale motivo tutti gli studenti vengono mandati a casa e Nagi si ferma a studiare dal suo amico/quasi-ragazzo Takumi che, con molta tranquillità, le rivela che a minacciare di far saltare in aria la scuola è stato, quasi certamente, suo fratello minore. Nagi fa la conoscenza del fratello di Takumi (del quale il lettore non conoscerà mai il nome) e si accorge della violenza psicologica da lui subita all'interno della sua famiglia; specialmente da parte di Takumi che è ben diverso da come appare. Inizia così quella che il lettore presuppone sia un'amicizia della quale putroppo non vedrà lo sviluppo. Peccato, perchè questo era un racconto che aveva parecchio potenziale.

"La tavola calda dei cuori infranti" si apre con un'altra studentessa che riceve quella che pensa essere una telefonata dal suo ragazzo, tale Ryuji, ma che in realtà si rivela essere un invito (da parte di un'altra ragazza) a presentarsi alla tavola calda davanti alla stazione quello stesso pomeriggio. Presentatasi all'appuntamento la protagonista incontra altre quattro ragazze. Tutte loro frequentano Ryuji, tutte lore sono state prese in giro dal ragazzo. Quattrocchi, L'Ignorante, 5a (come qualla di reggiseno), La Presunta Artista e Lampo (che è poi a quanto sembra la protagonista); tutte loro hanno un soprannome e tutte loro decidono, alla fine della chiaccherata alla tavola calda, che ne hanno avuto abbastanza di Ryuji e che vogliono lasciarlo. Ma no, non tutte. Lampo ha ben altro in mente.
Un racconto che, molto sinceramente, avrebbe anche potuto essere escluso dal volume.

Continua questa non proprio fortunata raccolta "Us, you and me". Eri vuole diventare mangaka, Ranko vuole guadagnarsi da vivere scrivendo. Le due ragazze iniziano così una collaborazione stile Mashiro/Takagi che non tarda a dare i suoi frutti almeno finchè, improvvisamente, Ranko decide di abbandonare la sua partener per iniziare seriamente a concentrarsi sulla propria carriera di scrittrice. Ranko avrà pareccio successo, ma Eri? Riuscirà a portare avanti il proprio sogno anche da sola?

Chiude la lettura il racconto che dà il nome a questo volume: "Goodbye My Life". Rika e Atsuko sono due ragazze, hanno sedici anni e sono morte. Per qualche strano motivo però sono passate all'aldilà tenendosi per mano e non riescono a staccarsi l'una dall'altra. Perciò vengono rimandate sulla Terra per una giornata con lo scopo di capire quali fossero le loro vite e per quale motivo sembrano ora essere indissulubilmente legate.

Dopo "After the Tempest, in Late Summer" "Goodbye My Life" è il secondo volume di racconti di Ayuko nel quale mi sono imbattuta. Inizio quindi a riconoscere e distringuere i lavori di tale mangaka per una specifica caratteristica presente nella narrazione delle sue storie: nella tavole di Ayuko niente è mai come sembra. Ma proprio mai. Due ragazze sembrano essere amiche? In verità non si sopportano. C'è un personaggio che appare un essere umano decente? Ovviamente sarà il peggior soggetto in circolazione. Il problema è che tale elemento viene utilizzato nella maggior parte dei racconti; queste anagnorisi sono presenti in continuazione e, se si fa attenzione, rappresentano anche quello che è l'unico elemento di interesse della narrazione. Certo, se la presenza di tali elementi fosse stata limitata avrebbe anche potuto considerarsi positivia e utile ma, dato il continuo (ab)uso che l'autrice ne fa, il lettore è ormai certo di imbattersi in una storia nelle quale nelle ultime facciate sarà rivelato un elemento che farà totalmente ribaltare la narrazione del racconto che poi finirà lasciando il lettore a chiedersi: "sì, vabbe', e ora?".

Nello specifico questa è una raccolta di racconti che non si capisce dove vogliano andare a parare ("La tavola calda dei cuori infranti", "Goodbye My Life"), di racconti che avrebbero potuto essere realizzati meglio, molto meglio ("Prima del viaggio nel tempo", "Us, you and me") e di racconti che anche da soli avrebbero potuto occupare metà volume ("Il Fratello Minore") se questo fosse stato progettato con più raziocinio. Il risultato è quindi un prodotto che lascia addosso la sensazione che qualcosa sia andato storto.