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5.0/10
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Golden Boy è uscito in Giappone nel 1995 ed in pratica è stata la prima opera "celebre" di Tatsuya Egawa, che poi nel tempo si concentrerà anche in altre opere conosciute facendolo entrare di diritto tra i Mangaka simbolo del genere a cui appartiene appunto anche Golden Boy ossia quello dell'ecchi.
Kintaro Oe è un ragazzo non più nemmeno giovanissimo, ha 25 anni e gira il Giappone in bicicletta. Il suo scopo è quello di imparare il più possibile dalla vita.

La trama base, l'input iniziale, è piuttosto interessante e dato l'ampio margine che questo ne conseguirebbe potrebbe svilupparsi in svariate situazioni originali, e si potrebbero anche avere diverse situazioni molto divertenti. L'opera di Egawa però ha un grandissimo difetto di catapultarsi immediatamente in uno sviluppo invece banale ma a suo favore ed a suo modo sicuramente simpatico. Per tutto l'arco narrativo infatti le risate non mancano ed il protagonista è ben costruito. Kintaro Oe in pratica è un valido personaggio ma purtroppo come già affermato la trama non ne segue l'iter, sfociando e generando mini trame verticali senza quasi mai collegamento fra loro e spesso a conseguenza di pretesti imbarazzanti. A livello di scrittura non si può pertanto promuovere. Resta buona l'idea. Parlando dei disegni i tratti sono solo sufficienti, così come tutto l'aspetto grafico, con un tratto caratteristico dell'autore che certamente può venir apprezzato ma che, come non mai, è a discapito dei gusti personali. Forse avendo il manga svariate situazioni spinte, erotiche ecc... cioè da bollino rosso, un tratto più aggraziato e meno spigoloso si sarebbe adattato meglio alla trama.
Il manga culmina al decimo numero, bloccato dalla stessa casa editrice in madrepatria. Questo stop forzato ha generato un manga "in sospeso" che termina con la scritta "continua". Solo qualche anno più tardi Egawa potrà ultimare la sua opera con altri due volumi "Golden Boy 2".