Recensione
Yellow
6.0/10
Recensione di hakodate93
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<b>Attenzione, possibili spoiler</b>
Certi miti dovrebbero vietarli se non si vuol contribuire a storie come questa. Mi riferisco in particolare a film come Agente 007 o Gli uomini preferiscono le bionde. A onor del vero la Tateno non ha accennato a nulla del genere, ma le somiglianze ci sono e vien facile fare certi accostamenti.
Protagonisti di questa storia yaoi Go e Taki, due agenti davvero speciali, così speciali che la polizia affida loro diverse missioni allo scopo di recuperare importanti partite di droga. E qua sorgono le prime perplessità... La polizia si rivolge a due privati per dei lavori che dovrebbe fare da sé? La loro base, non tanto segreta, è un caffè gestito da un ex detective che fornisce loro la password con cui connettersi a un server dove ci sono le informazioni per le missioni da compiere. Capisco il rischio di intercettazioni ambientali, ma 'sti tizi hanno mai pensato che il server potrebbe essere hackerato?
I primi due volumi sono la parte peggiore dell'opera, strutturati con storie auto conclusive, dove Batman e Robin ci deliziano con il loro intuito nella scoperta di indizi e nell'uso della forza per fermare i cattivi. In ognuna di queste vicende c'è sempre un ragazzino carino di mezzo con cui Go cerca di fare ingelosire Taki. Peccato che questi sia etero, o almeno si sforza di crederci, e rispedisce al mittente le avances del focoso partner.
La storia prende una svolta serie e più decente dal terzo volume in poi. Si rifanno vivi una coppia di killer professionisti, i Sandfish, vecchie conoscenze di Taki, il quale dovrà fare i conti col suo passato non certo immacolato e con il fatto di dover ammettere di aver perso la testa per Go. A quest'ultimo tocca la parte del principe salvatore, tra mosse di karate e salti dalla finestra non certo a piano terra. In tutto questo l'ex detective ricoprirà un ruolo di rilievo in quanto la sua famiglia fu vittima dei Sandfish. Tra le lacrime generali e incontri alla Carramba che sorpresa! arriva il lieto fine.
Nell'extra conclusivo, i due eroi, non ritenendosi più necessari alla lotta contro la droga, cambiano mestiere, continuando però a ingelosirsi a vicenda.
Accennavo al fatto che Gli uomini preferiscono... i biondi. In questa love story Go è il bel moro mentre il suo grande amore Taki è il biondo. Il titolo fa riferimento al colore giallo che indica, secondo il codice stradale, di stare attenti, cioè se si decide di proseguire lo si fa a proprio rischio e pericolo. La grafica è discretuccia; la cosa migliore sono i visi. Per quanto riguarda l'edizione Ronin, adattamento accettabile senza typo però solito prezzo altino, soprattutto se rapportato agli altri editori.
In definitiva ho trovato questa storia appena sufficiente (grazie alla seconda parte) e francamente non ne consiglio la lettura. Chi volesse comunque leggerlo, per la presenza di scene d'azione e di giovani fighi che flirtano continuamente, non si lasci scoraggiare dalla prima pessima parte, ma non demorda fino alla fine per i motivi che ho su esposto.
Certi miti dovrebbero vietarli se non si vuol contribuire a storie come questa. Mi riferisco in particolare a film come Agente 007 o Gli uomini preferiscono le bionde. A onor del vero la Tateno non ha accennato a nulla del genere, ma le somiglianze ci sono e vien facile fare certi accostamenti.
Protagonisti di questa storia yaoi Go e Taki, due agenti davvero speciali, così speciali che la polizia affida loro diverse missioni allo scopo di recuperare importanti partite di droga. E qua sorgono le prime perplessità... La polizia si rivolge a due privati per dei lavori che dovrebbe fare da sé? La loro base, non tanto segreta, è un caffè gestito da un ex detective che fornisce loro la password con cui connettersi a un server dove ci sono le informazioni per le missioni da compiere. Capisco il rischio di intercettazioni ambientali, ma 'sti tizi hanno mai pensato che il server potrebbe essere hackerato?
I primi due volumi sono la parte peggiore dell'opera, strutturati con storie auto conclusive, dove Batman e Robin ci deliziano con il loro intuito nella scoperta di indizi e nell'uso della forza per fermare i cattivi. In ognuna di queste vicende c'è sempre un ragazzino carino di mezzo con cui Go cerca di fare ingelosire Taki. Peccato che questi sia etero, o almeno si sforza di crederci, e rispedisce al mittente le avances del focoso partner.
La storia prende una svolta serie e più decente dal terzo volume in poi. Si rifanno vivi una coppia di killer professionisti, i Sandfish, vecchie conoscenze di Taki, il quale dovrà fare i conti col suo passato non certo immacolato e con il fatto di dover ammettere di aver perso la testa per Go. A quest'ultimo tocca la parte del principe salvatore, tra mosse di karate e salti dalla finestra non certo a piano terra. In tutto questo l'ex detective ricoprirà un ruolo di rilievo in quanto la sua famiglia fu vittima dei Sandfish. Tra le lacrime generali e incontri alla Carramba che sorpresa! arriva il lieto fine.
Nell'extra conclusivo, i due eroi, non ritenendosi più necessari alla lotta contro la droga, cambiano mestiere, continuando però a ingelosirsi a vicenda.
Accennavo al fatto che Gli uomini preferiscono... i biondi. In questa love story Go è il bel moro mentre il suo grande amore Taki è il biondo. Il titolo fa riferimento al colore giallo che indica, secondo il codice stradale, di stare attenti, cioè se si decide di proseguire lo si fa a proprio rischio e pericolo. La grafica è discretuccia; la cosa migliore sono i visi. Per quanto riguarda l'edizione Ronin, adattamento accettabile senza typo però solito prezzo altino, soprattutto se rapportato agli altri editori.
In definitiva ho trovato questa storia appena sufficiente (grazie alla seconda parte) e francamente non ne consiglio la lettura. Chi volesse comunque leggerlo, per la presenza di scene d'azione e di giovani fighi che flirtano continuamente, non si lasci scoraggiare dalla prima pessima parte, ma non demorda fino alla fine per i motivi che ho su esposto.