Recensione
InuYasha
9.0/10
Recensione di emilio_ma83
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InuYasha è un manga di Rumiko Takahashi da lei realizzato subito dopo la fine del geniale Ranma 1/2, tra il '96 e il 2008, per una summa di ben 558 capitoli. Sarà che sono un po' di parte, ma la regina dei manga è sempre la regina dei manga. Dopo avermi divertito con Lamù e soprattutto con Ranma, e fatto innamorare con quel capolavoro di Maison Ikkoku, è riuscita anche ad affascinarmi con InuYasha. La storia del mezzo-demone più famoso ricorda molto il plot di Fire Tripper e le atmosfere cupe e sanguinarie di Ningyo Series (La saga delle sirene), due miniserie realizzate in passato dall'autrice da cui si è sicuramente "auto-ispirata", dimostrazione di quanto è fondamentale per un artista cimentarsi in tante opere diverse per sperimentare e poi rielaborare idee già utilizzate. L'incalzante storia di questo manga che vede Inuyasha e Kagome, i due giovani protagonisti, alle prese con la ricerca di un potente gioiello sparso in frammenti in tutto il Giappone dell'era feudale, presto si arricchisce con nuovi personaggi, di cui alcuni diverranno co-protagonisti (Miroku, Shippo e Sango), e altri secondari (Sesshomaru, Koga, Totosai, Kohaku ecc...) che punteranno tutti come scopo comune alla sconfitta dell'antagonista della serie, il malvagio per eccellenza, Naraku.
Rumiko come sempre è riuscita in modo semplice a rendere i personaggi singolari, alcuni ricordano protagonisti di opere passare non solo a livello fisico, e la storia che man mano si allontana dalla ricerca della Sfera degli Shikon per puntare più sul combattimento con Naraku mi ha tenuto incollato per tutta la durata della pubblicazione. Capisco però che alle nuove generazioni un plot in parte statico che si estende per così tanto tempo può rischiare di annoiarle. In ogni caso non ho mai riscontrato presunti cali, o eccessiva ripetitività, piuttosto si perde nel tempo un po' di fascino, ma questo è dovuto principalmente alla lunghezza.
Ho adorato Naraku, uno dei pochi antagonisti degli ultimi anni che sa davvero di cattivo, Sesshomaru il mio preferito, semplicemente perfetto a livello estetico e caratteriale. La sua crescita nei confronti di Rin e Kagura, il suo fratellastro Inuyasha e non meno importante il rapporto con le spade, vede un netto mutamento del personaggio. Pur essendo un maschio mi ha sempre appassionato la comica vicenda amorosa di Sango e Miroku, mi ricordava un po' Kyoko e Godai. Anche il triangolo Kagome-InuYasha-Kikyo merita, spazziando dai siparietti comici a scene di pura drammaticità.
Non dimenticandoci però che InuYasha è anche uno shonen di mazzate; anche da questo punto di vista devo fare i complimenti alla Takahashi, ha saputo realizzare un sistema di scontri a spade molto apprezzabile (poi scopiazzato dall'autore di Bleach?!). Personalmente amo alcune trasformazioni di Tessaiga, e soprattutto la spada di Sesshomaru, la Tenseiga e il suo potere finale. Bellissime le trasformazioni finali di Naraku, diciamo da metà serie in poi, a tal proposito ho sempre amato di più gli avvenimenti post-Monte Hakurei. Adoro il nuovo Naraku, tutte le sottotrame del confine del mondo, le sue emanazioni "figliocce", il bambino e Hakudoshi, il nuovo arrivato Byakuya, non certo al livello di Kagura ma merita. Non ho apprezzato invece a lungo andare Moryomaru che copre tra l'altro molti scontri, ma si tratta di una piccola pecca.
Finale azzeccatissimo, il combattimento si svolge in un'ambientazione magistrale, non eccellendo forse nei combattimenti, ma sicuramente negli sviluppi, e la fine post-Naraku e la svolta di Kagome e Inuyasha è perfetta. Rimango un po' basito e divertito nel sapere che ci sono ragazze che non hanno gradito la fine solo per la mancanza di un bacio. Si sa, la Rumiko è un po' mascolina e non ce ne ha voluto mettere troppi, perchè di baci nei volumi prima di quelli finali ce ne ha messi ben due importantissimi! Forse viste le proteste ci hanno pensato nell'anime a dare il contentino alle fan.
InuYasha è stato per un grande manga, forse non il migliore assoluto dell'autrice, qualcosa in un fumetto così lungo si perde è ovvio, ma meritevole nella sua completezza.
Rumiko come sempre è riuscita in modo semplice a rendere i personaggi singolari, alcuni ricordano protagonisti di opere passare non solo a livello fisico, e la storia che man mano si allontana dalla ricerca della Sfera degli Shikon per puntare più sul combattimento con Naraku mi ha tenuto incollato per tutta la durata della pubblicazione. Capisco però che alle nuove generazioni un plot in parte statico che si estende per così tanto tempo può rischiare di annoiarle. In ogni caso non ho mai riscontrato presunti cali, o eccessiva ripetitività, piuttosto si perde nel tempo un po' di fascino, ma questo è dovuto principalmente alla lunghezza.
Ho adorato Naraku, uno dei pochi antagonisti degli ultimi anni che sa davvero di cattivo, Sesshomaru il mio preferito, semplicemente perfetto a livello estetico e caratteriale. La sua crescita nei confronti di Rin e Kagura, il suo fratellastro Inuyasha e non meno importante il rapporto con le spade, vede un netto mutamento del personaggio. Pur essendo un maschio mi ha sempre appassionato la comica vicenda amorosa di Sango e Miroku, mi ricordava un po' Kyoko e Godai. Anche il triangolo Kagome-InuYasha-Kikyo merita, spazziando dai siparietti comici a scene di pura drammaticità.
Non dimenticandoci però che InuYasha è anche uno shonen di mazzate; anche da questo punto di vista devo fare i complimenti alla Takahashi, ha saputo realizzare un sistema di scontri a spade molto apprezzabile (poi scopiazzato dall'autore di Bleach?!). Personalmente amo alcune trasformazioni di Tessaiga, e soprattutto la spada di Sesshomaru, la Tenseiga e il suo potere finale. Bellissime le trasformazioni finali di Naraku, diciamo da metà serie in poi, a tal proposito ho sempre amato di più gli avvenimenti post-Monte Hakurei. Adoro il nuovo Naraku, tutte le sottotrame del confine del mondo, le sue emanazioni "figliocce", il bambino e Hakudoshi, il nuovo arrivato Byakuya, non certo al livello di Kagura ma merita. Non ho apprezzato invece a lungo andare Moryomaru che copre tra l'altro molti scontri, ma si tratta di una piccola pecca.
Finale azzeccatissimo, il combattimento si svolge in un'ambientazione magistrale, non eccellendo forse nei combattimenti, ma sicuramente negli sviluppi, e la fine post-Naraku e la svolta di Kagome e Inuyasha è perfetta. Rimango un po' basito e divertito nel sapere che ci sono ragazze che non hanno gradito la fine solo per la mancanza di un bacio. Si sa, la Rumiko è un po' mascolina e non ce ne ha voluto mettere troppi, perchè di baci nei volumi prima di quelli finali ce ne ha messi ben due importantissimi! Forse viste le proteste ci hanno pensato nell'anime a dare il contentino alle fan.
InuYasha è stato per un grande manga, forse non il migliore assoluto dell'autrice, qualcosa in un fumetto così lungo si perde è ovvio, ma meritevole nella sua completezza.