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Appena conclusa la lettura di Tutor Hitman Reborn ho pensato che probabilmente è uno dei manga più sottovalutati di sempre, a mio modestissimo parere. Vedo spesso elogiati tanti shonen che secondo me sono di un livello inferiore, mentre si dovrebbe parlare (e consigliare) più spesso di questo manga. Come battle shonen è davvero sopra la media: gli scontri sono molto ben fatti e appassionanti, con tecniche di combattimento varie e ben rappresentate. I personaggi sono ben caratterizzati, e ci si affeziona facilmente a tutti, protagonisti e non.
La trama è semplice, ma molto appassionante, ben raccontata, con qualche colpo di scena niente male, e con quei due o tre misteri che mantengono viva l'attenzione. Un plauso va fatto poi alla caratterizzazione di Tsuna, il protagonista, che ho trovato molto lontano dai canoni tipici dello shonen. Non è il classico eroe dal cuore puro e ingenuo come lo possono essere Goku, Rufy o Naruto, non è un teppista, non ha un grande sogno, non ci sono profezie o cose così. È un ragazzino imbranato, con mille difetti, fifone, sfigato, che odia combattere e che si ritroverà suo malgrado coinvolto negli eventi. Eventi che però lo porteranno a farsi degli amici, e sarà solo per proteggere loro che combatterà, nonostante nel frattempo cerchi costantemente una scappatoia per riprendere a vivere insieme a tutti loro una vita tranquilla, senza pericoli o avventure.
Graficamente il tratto di Akira Amano è uno dei più belli che ho visto sul Jump: dal design dei personaggi alla rappresentazione delle scene di lotta è un piacere per gli occhi.
Quindi mi rivolgo a tutti gli indecisi e a chi lo ha droppato dopo pochi volumi: date una possibilità a questo shonen, ci mette un pò ad ingranare, ma intrattiene alla grande, e se siete amanti dei combattimenti questi sono tra i più avvincenti che si possano trovare.