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"Tora to Ookami". L'avete comprato sperando in una storia che tratti, prevalentemente, di gag incentrate sul tema Boys Love? Be', avete toppato! E alla grande, anche. Mi spiace di constatare che "La tigre e il lupo" non è che l'ennesimo shojo senza infamia e senza lode. Ed è un gran peccato. Si è persa, difatti, l'occasione di dar vita ad un'opera più originale e innovativa nel suo genere.
Di fatto, la storia che ci accingiamo a leggere è incentrata sul rapporto tra tre protagonisti, i quali sono assolutamente stereotipati: c'è il buffoncello che nasconde un lato serioso, il serioso vero e proprio che nasconde un lato tenero e la protagonista scialbetta e purissima nei suoi sentimenti, ovviamente, adorata da tutti. Ma che novità! Almeno ci vengono risparmiate le solite ansie eccessive da triangolo amoroso, accennato ma non approfondito.
Siparietti divertenti non mancano ma, a mio parere, potevano e dovevano essere molti di più. Un titolo nella norma, tendenzialmente "non brutto", ma vale davvero di essere letto? Io direi di no. Si tratta, in fondo, di una storia banalissima e raccontata in modo piuttosto anonimo. Dopo i primi volumetti, che potrei arrivare a definire piuttosto carini, ci si rende conto che non si aggiunge nulla al nostro patrimonio fumettistico.
Il tratto dell'autrice poi non è il massimo. Né brutto né bello, come tutto in questo manga. Nulla colpisce nel bene o nel male. E questa è la cosa peggiore: avrei preferito trovarlo orribile che rimanere indifferente. A dir la verità, tutto è fuori posto per me, ma colpa mia che ero partita con una idea sbagliata.
Se vi aspettate una storia divertente con tante gag sul tema dei BL, lasciate perdere; se invece cercate uno shojo da leggere... no, lasciate perdere anche in questo caso. Si può serenamente evitare.