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9.0/10
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Questo manga è stato per me una vera sorpresa, sapevo già di andare sul sicuro con la narrazione fluida e dettagliata di Tetsuya Tsutsui (che ho conosciuto con "Manhole"), ma mai mi sarei aspettato di trovarmi di fronte una trama così avvincente, attuale e stimolante.

Partiamo dalle cose più semplici: ottima l'edizione della J-Pop e bei disegni che permettono alta immersione negli ambienti in cui si svolge l'azione.
Su narrazione e trama non ho quasi nulla da eccepire, la lettura è sempre avvincente e mantiene un ritmo incalzante che ci guida verso un finale inaspettato, ma leggermente forzato. Nonostante questo sarà impossibile arrivare all'ultima pagina ed essere scontenti del proprio acquisto. Dal punto di vista investigativo tutto mantiene una forte coerenza e i tasselli del misterioso puzzle vengono messi al loro posto mediante l'utilizzo di ottimi colpi di scena dalle tempistiche perfette. Ad una prima occhiata sembra quindi di trovarsi di fronte ad un manga thriller/poliziesco abbastanza semplice e poco impegnativo. Nulla di più sbagliato. Ciò che infatti mi ha più colpito è la capacità dell'autore di sfruttare la trama per realizzare un vero e proprio saggio il cui tema centrale è il mondo di internet e l'utilizzo che ne fanno i suoi utenti. In breve, da un parte abbiamo paperboy che sostiene la tesi della libertà di informazione e dell'anonimato e dall'altra abbiamo in un primo momento Yoshino e successivamente il deputato Shitaragi, che sostengono la rispettiva antitesi. Ci si trova dunque, durante la lettura, ad essere davvero in difficoltà a prendere le parti dell'una o dell'altra fazione, perché entrambe portano argomentazioni più che valide e non banali.

In definitiva, ritengo questo manga un vero e proprio capolavoro contemporaneo, volto a rappresentare una società assuefatta al mondo di internet che ha perso di vista quale fosse il vero obiettivo di questo strumento. E, come dice giustamente l'autore, "il web non è uno strumento di per sé cattivo, è solamente il riflesso di ciò che siamo realmente".