Recensione
Le situazioni di Lui e Lei
10.0/10
Recensione di zettaiLara
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Masami Tsuda ha saputo rompere gli schemi: oltrepassa le situazioni canoniche da 'cuore e batticuore' della 'Lei' protagonista degli shoujo, per soffermarsi nell'introspezione di quelle del suo 'Lui', offrendoci un vero e proprio manuale dei sentimenti, colti nella sagace pienezza di punti di vista a tutto tondo, in continua evoluzione, di personaggio in personaggio. Non è una sottigliezza, perché nei manga 'vecchio stampo', con l'eccezione di poche grandi autrici, il focus è sulla protagonista e non si spazia granché sul resto.
La solida bellezza di questo manga invece sta proprio qui: non c'è una sola lei, o un unico lui, e nemmeno un unico modo di amare. Ne esistono tanti quanti ognuno di noi, tutti egualmente validi, ed il caleidoscopio di sensazioni che conducono all'innamoramento prima e alla coppia poi, e la varietà di problemi, paure e timori che inevitabilmente nascono nel relazionarci alle persone sono qui dipinti con intensa e magistrale bravura.
Sembra quasi impossibile, guardando la Yukino Miyazawa in tuta da ginnastica così distante dall'immagine di compassata secchiona a scuola; lo sembra perfino quando l'intrecciarsi della sua storia con quella di Soichiro Arima trasforma il manga in una commedia frizzante e delirante, svelandoci i veri caratteri e le passioni celate dietro le loro maschere di apparente perfezione. Sembra nient'altro che la storia dei due studenti più brillanti della scuola. Invece è molto più di questo: è un'opera corale, precursore con ciò di tantissimo shoujo manga di ultima generazione.
La storia approfondisce caratteri e storie di comprimari caratterizzati alla perfezione, in maniera talmente realistica e curata da far rispecchiare una parte di noi in ognuno di loro. Un po' egocentrici come Miyazawa, frivoli e capricciosi come Tsubasa, compassati come Mao, ribelli come Tsubaki, in pieno delirio adolescenziale per la musica e le band pop-rock come Kazuma; ci fa sentire a disagio con noi stessi come Arima, fascinosamente indecifrabili come Asaba, e persino ordinariamente speciali, come la dolcissima Rika.
Con il sorriso sulle labbra, ci distacchiamo pian piano dal solo piano del tran tran scolastico fatto di lezioni, club, festival della cultura e vacanze estive, pur senza mai perderli di vista del tutto; ci accorgiamo che se all'inizio del liceo vedevamo degli individui agire con il temperamento impetuoso e un po' superficiale così tipico dell'adolescenza, attraverso lo scorrere delle pagine e del tempo Karekano accompagna lentamente noi e loro verso la fine della scuola, verso l'inizio della vita vera, come adulti responsabili, esposti ai problemi del mondo. Uomini e donne nuovi e consapevoli, iniziati alle relazioni affettive, alle difficoltà di portarle avanti nella vita di tutti i giorni.
Questo manga riesce nel suo intento in maniera davvero saggia, attraverso pagine dal tocco delicatissimo e moderno, con un disegno che sboccia e matura come un magnifico fiore, di volume in volume. Lo fa anche con uno stile graffiante, ironico e divertente, che nel momento in cui diverrà più introspettivo vi creerà una spaventosa dipendenza: e in quel preciso istante sarà ormai troppo tardi per abbandonare questa lettura, incisiva e romantica a trecentosessanta gradi.
La solida bellezza di questo manga invece sta proprio qui: non c'è una sola lei, o un unico lui, e nemmeno un unico modo di amare. Ne esistono tanti quanti ognuno di noi, tutti egualmente validi, ed il caleidoscopio di sensazioni che conducono all'innamoramento prima e alla coppia poi, e la varietà di problemi, paure e timori che inevitabilmente nascono nel relazionarci alle persone sono qui dipinti con intensa e magistrale bravura.
Sembra quasi impossibile, guardando la Yukino Miyazawa in tuta da ginnastica così distante dall'immagine di compassata secchiona a scuola; lo sembra perfino quando l'intrecciarsi della sua storia con quella di Soichiro Arima trasforma il manga in una commedia frizzante e delirante, svelandoci i veri caratteri e le passioni celate dietro le loro maschere di apparente perfezione. Sembra nient'altro che la storia dei due studenti più brillanti della scuola. Invece è molto più di questo: è un'opera corale, precursore con ciò di tantissimo shoujo manga di ultima generazione.
La storia approfondisce caratteri e storie di comprimari caratterizzati alla perfezione, in maniera talmente realistica e curata da far rispecchiare una parte di noi in ognuno di loro. Un po' egocentrici come Miyazawa, frivoli e capricciosi come Tsubasa, compassati come Mao, ribelli come Tsubaki, in pieno delirio adolescenziale per la musica e le band pop-rock come Kazuma; ci fa sentire a disagio con noi stessi come Arima, fascinosamente indecifrabili come Asaba, e persino ordinariamente speciali, come la dolcissima Rika.
Con il sorriso sulle labbra, ci distacchiamo pian piano dal solo piano del tran tran scolastico fatto di lezioni, club, festival della cultura e vacanze estive, pur senza mai perderli di vista del tutto; ci accorgiamo che se all'inizio del liceo vedevamo degli individui agire con il temperamento impetuoso e un po' superficiale così tipico dell'adolescenza, attraverso lo scorrere delle pagine e del tempo Karekano accompagna lentamente noi e loro verso la fine della scuola, verso l'inizio della vita vera, come adulti responsabili, esposti ai problemi del mondo. Uomini e donne nuovi e consapevoli, iniziati alle relazioni affettive, alle difficoltà di portarle avanti nella vita di tutti i giorni.
Questo manga riesce nel suo intento in maniera davvero saggia, attraverso pagine dal tocco delicatissimo e moderno, con un disegno che sboccia e matura come un magnifico fiore, di volume in volume. Lo fa anche con uno stile graffiante, ironico e divertente, che nel momento in cui diverrà più introspettivo vi creerà una spaventosa dipendenza: e in quel preciso istante sarà ormai troppo tardi per abbandonare questa lettura, incisiva e romantica a trecentosessanta gradi.