Recensione
Butsu Zone
6.0/10
"Bustu Zone" tratta un argomento quasi mai preso in considerazione nei manga fino alla sua pubblicazione, una delle religioni più antiche e diffuse al mondo, il Buddhismo, ma in stile battle shonen.
L'autore, l'ormai noto Hiroyuki Takei, pubblicando questa storia cerca di trasmettere dei messaggi abbastanza semplici da cogliere e si dispiace, come riporta al fondo dei tre volumi pubblicati da Star Comics, di non aver potuto finire l'opera come avrebbe voluto a causa del taglio imposto da Shonen Jump.
L'opera non mi è dispiaciuta, molto avvincente ed interessante dal punto di vista religioso. Farà la sua seconda comparsa anche Anna Kyoyama che successivamente l'autore inserirà come uno dei personaggi principali di "Shaman King". Ultimi punti di forza di questi volumi sono gli inserti speciali alla fine di ogni volume, oro per i fan più accaniti delle opere di Hiroyuki. Infatti potrete leggere anche i suoi primi one-shot: "Death Zero" e "Anna l'Itako".
Arriviamo ai lati negativi che impattano molto sul voto della mia recensione. La storia era un punto di forza se solo non fosse stata tagliata chiudendo il manga con un finale che non definirei tale, non rispondendo a tutti i buchi lasciati addietro che mi avevano incuriosito fin da subito. I disegni posso dire di averli apprezzati abbastanza solo in rari momenti in cui vi era uno scontro, per il resto della storia non gli ho apprezzati.
Consiglio la lettura di questo manga e dei contenuti extra solo ai fan che idolatrano Hiroyuki Takeri o chiunque, dopo aver letto "Shaman King", sia incuriosito da come l'autore è arrivato a crearlo.
L'autore, l'ormai noto Hiroyuki Takei, pubblicando questa storia cerca di trasmettere dei messaggi abbastanza semplici da cogliere e si dispiace, come riporta al fondo dei tre volumi pubblicati da Star Comics, di non aver potuto finire l'opera come avrebbe voluto a causa del taglio imposto da Shonen Jump.
L'opera non mi è dispiaciuta, molto avvincente ed interessante dal punto di vista religioso. Farà la sua seconda comparsa anche Anna Kyoyama che successivamente l'autore inserirà come uno dei personaggi principali di "Shaman King". Ultimi punti di forza di questi volumi sono gli inserti speciali alla fine di ogni volume, oro per i fan più accaniti delle opere di Hiroyuki. Infatti potrete leggere anche i suoi primi one-shot: "Death Zero" e "Anna l'Itako".
Arriviamo ai lati negativi che impattano molto sul voto della mia recensione. La storia era un punto di forza se solo non fosse stata tagliata chiudendo il manga con un finale che non definirei tale, non rispondendo a tutti i buchi lasciati addietro che mi avevano incuriosito fin da subito. I disegni posso dire di averli apprezzati abbastanza solo in rari momenti in cui vi era uno scontro, per il resto della storia non gli ho apprezzati.
Consiglio la lettura di questo manga e dei contenuti extra solo ai fan che idolatrano Hiroyuki Takeri o chiunque, dopo aver letto "Shaman King", sia incuriosito da come l'autore è arrivato a crearlo.