Recensione
Naruto
8.0/10
"Naruto" ha semplicemente fatto la storia dei manga moderni. Dopo quindici anni di storia era giusto concludere l'avventura di Naruto Uzumaki, chiudere un ciclo insomma.
L'idea di un mondo di ninja è veramente eccezionale, così come tutti i poteri, i personaggi, i luoghi, le missioni che ci sono. Tutti i personaggi che abitano l'universo di Naruto sono caratterizzati nei minimi dettagli e nulla è lasciato al caso e non sono inseriti tanto per esser lì.
I disegni inizialmente sono realizzati con cura, ma nel lungo andare Kishimoto ha semplificato il tratto e non ha più curato alcuni dettagli dei paesaggi, rendendo a parer mio tutto più piatto. A partire dal secondo ciclo (per intenderci: "Shippuden") la storia diventa veramente scontata e il manga prende una caratteristica che ho sempre odiato degli shonen: i continui power-up. Certo, il protagonista vuole diventare hokage e deve dimostrare il suo talento, ma non è possibile continuare ad applicare/creare poteri su poteri solo per rendere il tutto spettacolare. Inoltre, tutto ruota attorno al rapporto Naruto/Sasuke e il resto viene perso di vista.
"Naruto" è un manga che ha (pardon, aveva) delle ottime potenzialità in fatto di storia, disegno e personaggi, ma da "Shippuden" si è perso, adattandosi agli stereotipi degli shonen e non dando più nessuna sensazione. Quando è finito ho tirato un sospiro di sollievo, dato che ero stanco di seguirlo. Voto 8 perché comunque è stato un pilastro negli ultimi quindici anni e certamente ha influenzato molti giovani.
L'idea di un mondo di ninja è veramente eccezionale, così come tutti i poteri, i personaggi, i luoghi, le missioni che ci sono. Tutti i personaggi che abitano l'universo di Naruto sono caratterizzati nei minimi dettagli e nulla è lasciato al caso e non sono inseriti tanto per esser lì.
I disegni inizialmente sono realizzati con cura, ma nel lungo andare Kishimoto ha semplificato il tratto e non ha più curato alcuni dettagli dei paesaggi, rendendo a parer mio tutto più piatto. A partire dal secondo ciclo (per intenderci: "Shippuden") la storia diventa veramente scontata e il manga prende una caratteristica che ho sempre odiato degli shonen: i continui power-up. Certo, il protagonista vuole diventare hokage e deve dimostrare il suo talento, ma non è possibile continuare ad applicare/creare poteri su poteri solo per rendere il tutto spettacolare. Inoltre, tutto ruota attorno al rapporto Naruto/Sasuke e il resto viene perso di vista.
"Naruto" è un manga che ha (pardon, aveva) delle ottime potenzialità in fatto di storia, disegno e personaggi, ma da "Shippuden" si è perso, adattandosi agli stereotipi degli shonen e non dando più nessuna sensazione. Quando è finito ho tirato un sospiro di sollievo, dato che ero stanco di seguirlo. Voto 8 perché comunque è stato un pilastro negli ultimi quindici anni e certamente ha influenzato molti giovani.