Recensione
Il giardino delle parole
9.0/10
Recensione di Lady Mei-Chan
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Guardai il film de ''Il giardino delle parole'' molto tempo fa, sotto consiglio di un amico. Lui lo dipingeva come un film splendido e, a tratti poetico, ma io dopo averlo visto ammetto di esserne rimasta un po' delusa. Volevo comprendere meglio il suo punto di vista, così ho deciso di leggere il manga e devo dire che è stata un'ottima scelta.
Takao è un normale studente, ma con un sogno particolare: diventare un calzolaio. Lui capisce che il suo sogno sarà difficile da realizzare, comprende che probabilmente non diventerà nessuno di importante e che i costi per i materiali siano alti, ma nonostante tutto è deciso nella sua scelta. Così, oltre che dedicarsi giorno dopo giorno allo studio ed al lavoro part-time, inizia a fabbricare artigianalmente calzature. Inoltre, tutti i giorni di pioggia salta la prima ora di lezione, e sarà proprio durante uno di questi giorni che Takao incontrerà Yukino. Questa, durante il loro primo incontro recita un tanka, ovvero un componimento poetico, che dice:
"Rombi di tuono echeggiano lontani tra le nuvole. Chissà, forse pioverà. Tu resterai con me?". E così, durante le giornate di pioggia, i due continuano a vedersi nello stesso posto.
Due persone che non si erano mai viste prima, iniziano a conoscersi. Lei con le sue abitudini strane, lui determinato a realizzare il suo sogno. Senza conoscere neanche il nome dell'altra persona, il tempo speso insieme diventa prezioso. Entrambi aspettano ansiosi i giorni di pioggia, rimanendo delusi dalle giornate con il sole. Senza un vero e proprio appuntamento, continuano ad incontrarsi in quel giardino. Piano piano, i due si vanno conoscendo sempre meglio, e lui arriva persino a parlarle del suo sogno.
Da due estranei, diventano persone importanti l'un per l'altra.
"Il giardino delle parole" è un manga con una trama profonda, sviluppata bene e con un finale che conclude l'opera nel modo migliore. Ho trovato perfetto quest'ultimo, dato che se fosse finito in un altro modo avrebbe perso di significato. Forse, quello che mi ha colpito di più è stato il fatto che Takao fosse stato spronato dai suoi incoraggiamenti, ma allo stesso tempo la sua determinazione rappresentava per Yukino quasi un motivo per andare avanti.
Le emozioni e i sentimenti espressi sono forti, io li definirei quasi "reali". È un manga che mi ha lasciato molto, e che ho apprezzato dall'inizio alla fine.
La copertina e le pagine a colori mi sono piaciute molto. I disegni sono più che ottimi, ombreggiati bene e con giuste proporzioni. Le ambientazioni sono disegnate bene, ho apprezzato particolarmente il giardino, semplice, ma bello. Un'altra cosa a favore dei disegni, sono senza dubbio i particolari, curati con attenzione.
In conclusione, "Il giardino delle parole" è ottimo manga, che consiglierei a chiunque. Riesce ad esprimere bene i sentimenti e le emozioni dei protagonisti, anche questi, ben caratterizzati. Lo consiglio vivamente.
Probabilmente è stata una buona idea leggerlo in una serata di pioggia.
Takao è un normale studente, ma con un sogno particolare: diventare un calzolaio. Lui capisce che il suo sogno sarà difficile da realizzare, comprende che probabilmente non diventerà nessuno di importante e che i costi per i materiali siano alti, ma nonostante tutto è deciso nella sua scelta. Così, oltre che dedicarsi giorno dopo giorno allo studio ed al lavoro part-time, inizia a fabbricare artigianalmente calzature. Inoltre, tutti i giorni di pioggia salta la prima ora di lezione, e sarà proprio durante uno di questi giorni che Takao incontrerà Yukino. Questa, durante il loro primo incontro recita un tanka, ovvero un componimento poetico, che dice:
"Rombi di tuono echeggiano lontani tra le nuvole. Chissà, forse pioverà. Tu resterai con me?". E così, durante le giornate di pioggia, i due continuano a vedersi nello stesso posto.
Due persone che non si erano mai viste prima, iniziano a conoscersi. Lei con le sue abitudini strane, lui determinato a realizzare il suo sogno. Senza conoscere neanche il nome dell'altra persona, il tempo speso insieme diventa prezioso. Entrambi aspettano ansiosi i giorni di pioggia, rimanendo delusi dalle giornate con il sole. Senza un vero e proprio appuntamento, continuano ad incontrarsi in quel giardino. Piano piano, i due si vanno conoscendo sempre meglio, e lui arriva persino a parlarle del suo sogno.
Da due estranei, diventano persone importanti l'un per l'altra.
"Il giardino delle parole" è un manga con una trama profonda, sviluppata bene e con un finale che conclude l'opera nel modo migliore. Ho trovato perfetto quest'ultimo, dato che se fosse finito in un altro modo avrebbe perso di significato. Forse, quello che mi ha colpito di più è stato il fatto che Takao fosse stato spronato dai suoi incoraggiamenti, ma allo stesso tempo la sua determinazione rappresentava per Yukino quasi un motivo per andare avanti.
Le emozioni e i sentimenti espressi sono forti, io li definirei quasi "reali". È un manga che mi ha lasciato molto, e che ho apprezzato dall'inizio alla fine.
La copertina e le pagine a colori mi sono piaciute molto. I disegni sono più che ottimi, ombreggiati bene e con giuste proporzioni. Le ambientazioni sono disegnate bene, ho apprezzato particolarmente il giardino, semplice, ma bello. Un'altra cosa a favore dei disegni, sono senza dubbio i particolari, curati con attenzione.
In conclusione, "Il giardino delle parole" è ottimo manga, che consiglierei a chiunque. Riesce ad esprimere bene i sentimenti e le emozioni dei protagonisti, anche questi, ben caratterizzati. Lo consiglio vivamente.
Probabilmente è stata una buona idea leggerlo in una serata di pioggia.