Recensione
Biorg Trinity
10.0/10
Il manga segue le vicende di Fuji, un liceale innamorato di una ragazza, Fumiho Enomoto. Fuji vive in un mondo in cui le persone sono vittime di una rara "malattia" chiamata bug, che permette alle persone di potersi fondere con qualunque tipo di cosa, come armi, oggetti, persone, piante, fantasmi, e così via; i possessori di questa malattia vengono chiamati bugger e sono in grado di assorbire una sola cosa attraverso un "buco", questo ad eccezione di soggetti particolari, che non spiegherò onde evitare spoiler.
I disegni... Che cosa posso dire, sono del maestro Oh!Great e quindi non avrebbero bisogno di spiegazioni, l'abilità con cui egli è in grado di disegnare i personaggi è pari solo a quella che utilizza per disegnare le ambientazioni, la quantità di dettagli presenti in ogni singola tavola riesce ad appagare chiunque; potremmo dire che per gustarsi nel dettaglio quest'opera, ogni pagina andrebbe osservata per almeno tre minuti buoni; il disegno dei corpi umani, rasenta la realtà, non si vedranno mai ragazze con un seni esagerati o ragazzi con quindici file di addominali. L'ambientazione sembra di poterla toccare con mano, in oltre bisogna prestare attenzione anche ai molti piccoli dettagli di fondo, quali cartelli, scritte di varia natura e avvisi, poiché molto spesso avranno ripercussioni negli avvenimenti che accadranno poche pagine dopo.
I personaggi vengono ben descritti, e caratterizzati nel comportamento a dovere, mentre la componente ecchi non è troppo marcata e risulta anzi molto piacevole; l'azione sicuramente non manca e con essa neanche il mistero e la suspance.
Darei la massima valutazione a questo manga poiché è in grado di catturare appieno l'attenzione del lettore, inoltre i misteri vengono spiegati poco per volta tramite colpi di scena da togliere il fiato. Insomma, è il classico manga che alla fine di ogni volume mette voglia di iniziare il successivo e il cui finale non è già chiaro sin dal primo volume.
I disegni... Che cosa posso dire, sono del maestro Oh!Great e quindi non avrebbero bisogno di spiegazioni, l'abilità con cui egli è in grado di disegnare i personaggi è pari solo a quella che utilizza per disegnare le ambientazioni, la quantità di dettagli presenti in ogni singola tavola riesce ad appagare chiunque; potremmo dire che per gustarsi nel dettaglio quest'opera, ogni pagina andrebbe osservata per almeno tre minuti buoni; il disegno dei corpi umani, rasenta la realtà, non si vedranno mai ragazze con un seni esagerati o ragazzi con quindici file di addominali. L'ambientazione sembra di poterla toccare con mano, in oltre bisogna prestare attenzione anche ai molti piccoli dettagli di fondo, quali cartelli, scritte di varia natura e avvisi, poiché molto spesso avranno ripercussioni negli avvenimenti che accadranno poche pagine dopo.
I personaggi vengono ben descritti, e caratterizzati nel comportamento a dovere, mentre la componente ecchi non è troppo marcata e risulta anzi molto piacevole; l'azione sicuramente non manca e con essa neanche il mistero e la suspance.
Darei la massima valutazione a questo manga poiché è in grado di catturare appieno l'attenzione del lettore, inoltre i misteri vengono spiegati poco per volta tramite colpi di scena da togliere il fiato. Insomma, è il classico manga che alla fine di ogni volume mette voglia di iniziare il successivo e il cui finale non è già chiaro sin dal primo volume.