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"La Carroza di Bloodharley" è una storia brutale, fatta di illusioni e false speranze.
Siamo nel XIX secolo, in Inghilterra.
La promessa di una vita felice in una famiglia ricca e importante, fatta di spettacoli e grandi occasioni, si rivelerà fatale per le povere orfane delle contee inglesi.

Hiroaki Samura, senza mezzi termini, ci racconta il triste destino di queste ragazze, costrette a subire violenze fisiche e psicologiche per accontentare i sadici intenti della famiglia Bloodharley. Il tratto del disegno è quello che contraddistingue l'autore che, personalmente, adoro. Il manga è una raccolta di brevi racconti autoconclusivi, tutti interconnessi dallo stesso filo di trama: una carrozza che giungerà all'orfanotrofio per portare via con se una nuova ragazza.
Le scene sono crude e disturbanti e la storia tiene col fiato sospeso il lettore dando un forte senso di angoscia di pagina in pagina.
Solo con il capitolo finale le terribili vicende della famiglia Bloodharley troveranno una conclusione.

Probabilmente non tutte le storie narrate sono sulla stessa lunghezza d'onda e la conclusione non lascia spazio a chissà che colpo di scena, ma si tratta sicuramente di un'opera sopra la media e davvero interessante.
Da leggere obbligatoriamente se si è apprezzato le altre opere di Samura, ma in generale mi sentirei di consigliarne la lettura a chiunque. (si tratta di un volume unico che si legge in breve tempo)
Astenersi impressionabili e/o deboli di stomaco.