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8.0/10
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Dopo "Loveholic Guys", Gai Mizuki torna in Italia con una seconda raccolta di storie bara, "Honey Trap". Anche questa volta la faranno da padrona il sesso sfrenato e il divertimento goliardico, il tutto incorniciato da situazioni grottesche e gag irriverenti.

Questa raccolta conta otto one-shot. Si inizia con una storia di guardie del corpo per poi passare a tre scalatori imbranati, a seguire un club di atletica molto "movimentato", un gruppo di elettrodomestici molto umani e desiderosi di contatto, dei samurai a caccia di guai, una stazione di polizia a luci rosse e un poliziotto in incognita molto provocante.

Come si è già visto in "Loveholic Guys" anche qui ogni storia ha in comune il sesso sfrenato e disinibito tra uomini muscolosi e ben dotati. Le gag non mancano e le risate neanche; su tutte la storia dell'interrogatorio quando i colleghi di Maeshiba, preso in ostaggio dal suo spasimante, danno in escandescenze e iniziano a sparare all'impazzata in aria, come nei peggiori film di far west... Altra gag esilarante nel poliziotto in incognita che scambia un focoso gay per uno spacciatore di droga con tutta una serie di battute a doppio senso...

La grafica è tipica dei manga bara, molto dettagliata e con scene molto esplicite senza censura. I corpi e i visi sono molto definiti e veramente gradevoli. Le tavole sono molto realistiche. L'edizione della Renbooks è molto curata con copertina rigida e formato abbastanza grande, seppur il prezzo è un po' caruccio. Ne consiglio la lettura agli amanti del genere bara, a coloro che non si scandalizzano per le scene molto esplicite e per coloro che semplicemente cercano una lettura leggera con gag e situazioni divertenti. Gli altri possono tranquillamente astenersi.