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Ho letto questo manga dopo avere già visto l'anime in più di un'occasione, quindi sapevo quello che mi aspettava , anzi ero curioso di farne un confronto. La trama si svolge in tre momenti diversi della vita dei personaggi principali - Takaki , Akari e Kanae - le cui storie si intrecciano attraverso varie vicende della loro vita. In realtà non succede niente di veramente particolare, un viaggio in treno, la routine della scuola e così via. Sono vite normali di tre adolescenti che il destino porta a incontrarsi e poi allontanarsi forse per sempre.

In realtà come dice il sottotitolo del manga "a chain of short stories about their distance" è proprio la distanza la vera protagonista della storia. Io ho provato particolare empatia per il personaggio di Kanae che dei tre trovo sia quello che pur consapevole dei propri limiti e pur imprigionata nel suo amore non corrisposto si sforza di migliorare e andare avanti nonostante tutto. La lettura è piacevole, nonostante la storia non sia certo gioiosa non risulta mai pesante e regala un finale aperto all'immaginazione di ogni lettore: ognuno potrà costruirsi il proprio.

Il manga è ben riuscito, rispecchia fedelmente l'anime , anzi a mio avviso per certi versi riesce ad approfondire meglio la psicologia dei personaggi , ho sentito la mancanza solo dei meravigliosi fondali presente nell'anime. Ritengo quindi che a chi è piaciuta quest'opera valga la pena di vedere entrambe. Lo consiglio a tutti coloro che cercano delle letture che sappiano emozionare e che non si vergogna di fare scorrere qualche lacrima.