Recensione
Bi no Isu
6.0/10
Recensione di dawnraptor
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Si tratta di una raccolta formata da una storia principale, più lunga, e due altre che con la prima non hanno alcun legame.
Scordatevi, almeno nella storia di apertura, le melensaggini diabetiche che spesso caratterizzano tante pubblicazioni.
Se violenza, tortura, stupro e abusi assortiti non vi infastidiscono troppo, prego, questo è il manga che fa per voi. Sappiate che i disegni, in sé abbastanza pregevoli, per quanto ne possa capire, non vi nasconderanno nulla, ma proprio nulla di questi rapporti disfunzionali.
Suppongo la prima sia una relazione comunque al (di fuori del) limite del reame del possibile, anche volendola scindere dall'ambientazione yakuza. Così come è sviluppata, sembrerebbe un mero pretesto per presentarci le scene violente di cui sopra. Difficile pensare che le poche vicende presentate servano a molto più che giustificare situazioni piuttosto pesanti. Diciamo che i protagonisti, specie l'uke, sembrano essere mossi da una furia amorosa e autodistruttiva non indifferente. Alla fine, il fatto che la coppia si ami non genera nemmeno troppo stupore, dato il genere.
La seconda storia narra di un ragazzo divenuto impotente a seguito delle attenzioni riservategli da un compagno quando erano solo ragazzini. Dieci anni dopo, il nostro decide di farsi curare e si ritrova da uno specialista che altri non è che il suo antico molestatore! Chi crederebbe che i due si amassero - e che si amino ancora - e che nel giro di poche pagine finiranno insieme? Qualcuno vuole scommettere? No? Male, vincereste!
La terza storia sembra aggiunta per un mero ripensamento: è talmente comune, rispetto alle altre due, che ci si domanda perché sia lì. Non ci sono stupri, né violenze, solo insicurezze a paura di amare. Ovviamente i due protagonisti, che si erano conosciuti anni prima e poi persi di vista, si mettono insieme, innamoratissimi, praticamente nel giro di una sera.
La mia prima reazione era di assegnare un voto insufficiente. La seconda storia è abbastanza ridicola, e la terza improbabile. Ma la principale, pur nell'assurda esagerazione, può ben toccare le corde di alcuni aficionados e i suoi disegni non lasciano proprio nulla all'immaginazione. A patto di affrontare la lettura sapendo a cosa si va incontro, ritengo che, per la sola prima storia, il volume meriti almeno la sufficienza.
Scordatevi, almeno nella storia di apertura, le melensaggini diabetiche che spesso caratterizzano tante pubblicazioni.
Se violenza, tortura, stupro e abusi assortiti non vi infastidiscono troppo, prego, questo è il manga che fa per voi. Sappiate che i disegni, in sé abbastanza pregevoli, per quanto ne possa capire, non vi nasconderanno nulla, ma proprio nulla di questi rapporti disfunzionali.
Suppongo la prima sia una relazione comunque al (di fuori del) limite del reame del possibile, anche volendola scindere dall'ambientazione yakuza. Così come è sviluppata, sembrerebbe un mero pretesto per presentarci le scene violente di cui sopra. Difficile pensare che le poche vicende presentate servano a molto più che giustificare situazioni piuttosto pesanti. Diciamo che i protagonisti, specie l'uke, sembrano essere mossi da una furia amorosa e autodistruttiva non indifferente. Alla fine, il fatto che la coppia si ami non genera nemmeno troppo stupore, dato il genere.
La seconda storia narra di un ragazzo divenuto impotente a seguito delle attenzioni riservategli da un compagno quando erano solo ragazzini. Dieci anni dopo, il nostro decide di farsi curare e si ritrova da uno specialista che altri non è che il suo antico molestatore! Chi crederebbe che i due si amassero - e che si amino ancora - e che nel giro di poche pagine finiranno insieme? Qualcuno vuole scommettere? No? Male, vincereste!
La terza storia sembra aggiunta per un mero ripensamento: è talmente comune, rispetto alle altre due, che ci si domanda perché sia lì. Non ci sono stupri, né violenze, solo insicurezze a paura di amare. Ovviamente i due protagonisti, che si erano conosciuti anni prima e poi persi di vista, si mettono insieme, innamoratissimi, praticamente nel giro di una sera.
La mia prima reazione era di assegnare un voto insufficiente. La seconda storia è abbastanza ridicola, e la terza improbabile. Ma la principale, pur nell'assurda esagerazione, può ben toccare le corde di alcuni aficionados e i suoi disegni non lasciano proprio nulla all'immaginazione. A patto di affrontare la lettura sapendo a cosa si va incontro, ritengo che, per la sola prima storia, il volume meriti almeno la sufficienza.