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"Welcome to the NHK" è uno slice of life che racconta un femomeno diffusissimo in Giappone (e non) che riguarda un altissima percentuale di giovani, ovvero quello degli Hikikomori. L'Hikikomori è un ragazzo con problemi sociali, che tende a chiudersi in se stesso circondato da oggettistica "geek" e materiale tipico da otaku. Preferisce le relazioni online piuttosto che quelle nella vita reale e questo lo porta a gravi difficoltà nel relazionarsi con gli altri, in ambito sentimentale ma anche lavorativo. L'autore di questo manga, che si autodefinisce un hikikomori, racconta anche un po' di se stesso in quest'opera dai toni decisamente humor e volutamente esagerati.
Due amici, impossibilitati a trovare un vero e proprio lavoro, decidono di darsi alla programmazione di un videogame hentai per poter avere successo. Nel frattempo Misaki, una giovane ragazza che rappresenta un po' lo stereotipo della "loli" innocente ma non troppo, cercherà in tutti modi di "salvare" Sato da questa malattia che lo affligge da sempre.
Il manga è pieno zeppo di riferimenti ad altre opere e videogame, gag sul mondo otaku e tanto, tanto, fanservice.
Se cercate una storia originale e profonda, una morale toccante e memorabile probabilmente "Welcome to The NHK" non fa esattamente al caso vostro. Il manga è divertente, ma a tratti è fin troppo esagerato e ridondante nelle situazioni. Nulla da ridire sugli ottimi disegni di Kenji Ooiwa che si sposano alla perfezione con i testi di Tatsuhiko Takimoto.
Per concludere, non mi sentirei di considerarlo fra i migliori manga letti, ma devo ammettere che m'ha strappato più di una risata. Piacevole e divertente, lo consiglierei, anche se siamo ben lungi dal considerarlo un vero e proprio capolavoro.