Recensione
Dororon Enma-kun
7.0/10
Se Go Nagai è comprensibilmente ricordato perlopiù per l'enorme rivoluzione apportata al genere mecha con l'innovativo Mazinger Z e per la vena gore e horror, dove tra i maggiori esponenti troviamo Devilman e Violence Jack, di certo non passa inosservata anche la grande attenzione che ha riposto alla comicità in molte sue produzioni. Dororon Enma-kun si colloca proprio in quest'ultima categoria, una dissacrante commedia a puntate avente per protagonista una strampalata quanto spassosissima gang di cacciatori di demoni e spiriti. Il tutto prende via quando il famigerato Re Enma, signore indiscusso del mondo infernale, chiama a convocazione il suo omonimo nipote per portare ordine nel mondo degli umani. Molti yokai (creature del mondo demoniaco) si approfittano della mancanza di controlli e sorveglianze per spassarsela sulla Terra e questo, al Grande Enma non va bene. Ordina così a suo nipote, tale Dororon Enma di fermare questi demoni e punirli. Naturalmente non sarà solo, in quanto l'accompagneranno il cappello Chapeau-jii, il kappa Kapaeru e la bella Yukiko-hime della casata Yukionna, una stirpe di creature che vivono in ambienti glaciali.
La serie, di classe 1973 è perlopiù costituita da episodi a sé stanti e non presenta una storia vera e propria. Dororon Enma-kun deve acciuffare tutti quegli yokai fastidiosi e problematici che incontra e lo fa sempre nella maniera più sgangherata e ironica che ci possa essere. Fondamentalmente un bambino, e come tale incline a non prendere mai nulla sul serio ma bensì come un gioco, Dororon Enma nasconde però una grande forza e del talento nelle arti magiche, tant'è che l'oggetto principale del manga non saranno le battaglie o i tentativi per soggiogare le forze spirituali avverse ma piuttosto le innumerevoli gag e battute che avverranno all'interno della cosiddetta Yokai Patrol, autoproclamatasi agenzia incaricata di mantenere l'ordine. Ne consegue che gli yokai protagonisti del capitolo saranno battuti senza neanche troppi problemi e saranno perlopiù visti come impicci e fastidi alla situazione del momento. La comicità di Go Nagai è esilarante: assisteremo a "poveri" yokai che cercano di entrare in scena ma che i protagonisti non glielo permettono perchè troppo occupati a sbavare dietro alla povera Yukiko-hime denudata, a professori che vengono picchiati da maestre possedute ma che gioiscono quando vengono stretti al seno, a nemici che cercano di tuffarsi in mezzo alle baruffe che tiran sù Dororon Enma e i suoi amici per cercare di palpare la già succitata Yukiko-hime e così via. Per chi non ha mai avuto occasione di conoscere a fondo la comicità (ma anche lo stile in generale) del maestro Nagai deve sapere che predilige tantissimo l'elemento erotico. In questa serie è a dir poco predominante se non imprescindibile da quasi ogni gag che si presenterà. Ma tranquilli, niente di volgare o stucchevole, ciò che viene mostrato è solo la povera Yukiko-hime, vero e proprio centro di gravità della vicenda che sarà più svestita che il contrario. Per chi è avvezzo alle letture di Nagai sa già che una ragazza carina, perlopiù in un fumetto comico sarà assiduamente oggetto di gag a sfondo erotico e Yuki-chan non fa eccezione: costantemente perseguitata da Enma e soci, non conoscerà momento di pace: spiata in bagno, sbirciata sotto la gonna (e sempre senza mutande), denudata dai nemici Yukiko-hime è quasi sempre la protagonista e il centro di ogni situazione imbarazzante e al tempo stesso divertente. L'erotismo presente in Dororon Enma-kun ricorda in molti aspetti quello visto in altre produzioni come Cutie Honey e Kekko Kamen, anche se più sfacciato e sfrenato in quest'ultimi titoli. In Dororon-Enma-kun rimane più soft, anche se in determinati punti affiora come non mai. Ma come già detto sopra non scade mai nel pesante ed ogni situazione rimane semplicemente divertentissima.
Il tratto della serie è molto espressivo e cartoonesco, con visi tondi, nuvoloni di polvere ad ogni corsa, esclamazioni esagerate e via dicendo, caratteristiche dell'allora stile dell'autore. Non mancano figure raccapriccianti e ben tratteggiate, in perfetto stile nagaiano: chi ha letto Devilman avrà un senso di deja-vù in qualche occasione.
Dororon Enma-kun giunge in Italia sotto l'etichetta Hikari che propone l'intera opera in un unico volume del costo di €18.00. L'edizione è molto buona, con tante note a fondo pagina e una rilegatura resistente.
Dororon Enma-kun, sebbene non sia un capolavoro e nemmeno uno dei titoli migliori del maestro è una lettura obbligata verso tutti i suoi appassionati. E' consigliata anche ai cultori del manga vintage e delle commediole a puntate tipiche di quegli anni.
La serie, di classe 1973 è perlopiù costituita da episodi a sé stanti e non presenta una storia vera e propria. Dororon Enma-kun deve acciuffare tutti quegli yokai fastidiosi e problematici che incontra e lo fa sempre nella maniera più sgangherata e ironica che ci possa essere. Fondamentalmente un bambino, e come tale incline a non prendere mai nulla sul serio ma bensì come un gioco, Dororon Enma nasconde però una grande forza e del talento nelle arti magiche, tant'è che l'oggetto principale del manga non saranno le battaglie o i tentativi per soggiogare le forze spirituali avverse ma piuttosto le innumerevoli gag e battute che avverranno all'interno della cosiddetta Yokai Patrol, autoproclamatasi agenzia incaricata di mantenere l'ordine. Ne consegue che gli yokai protagonisti del capitolo saranno battuti senza neanche troppi problemi e saranno perlopiù visti come impicci e fastidi alla situazione del momento. La comicità di Go Nagai è esilarante: assisteremo a "poveri" yokai che cercano di entrare in scena ma che i protagonisti non glielo permettono perchè troppo occupati a sbavare dietro alla povera Yukiko-hime denudata, a professori che vengono picchiati da maestre possedute ma che gioiscono quando vengono stretti al seno, a nemici che cercano di tuffarsi in mezzo alle baruffe che tiran sù Dororon Enma e i suoi amici per cercare di palpare la già succitata Yukiko-hime e così via. Per chi non ha mai avuto occasione di conoscere a fondo la comicità (ma anche lo stile in generale) del maestro Nagai deve sapere che predilige tantissimo l'elemento erotico. In questa serie è a dir poco predominante se non imprescindibile da quasi ogni gag che si presenterà. Ma tranquilli, niente di volgare o stucchevole, ciò che viene mostrato è solo la povera Yukiko-hime, vero e proprio centro di gravità della vicenda che sarà più svestita che il contrario. Per chi è avvezzo alle letture di Nagai sa già che una ragazza carina, perlopiù in un fumetto comico sarà assiduamente oggetto di gag a sfondo erotico e Yuki-chan non fa eccezione: costantemente perseguitata da Enma e soci, non conoscerà momento di pace: spiata in bagno, sbirciata sotto la gonna (e sempre senza mutande), denudata dai nemici Yukiko-hime è quasi sempre la protagonista e il centro di ogni situazione imbarazzante e al tempo stesso divertente. L'erotismo presente in Dororon Enma-kun ricorda in molti aspetti quello visto in altre produzioni come Cutie Honey e Kekko Kamen, anche se più sfacciato e sfrenato in quest'ultimi titoli. In Dororon-Enma-kun rimane più soft, anche se in determinati punti affiora come non mai. Ma come già detto sopra non scade mai nel pesante ed ogni situazione rimane semplicemente divertentissima.
Il tratto della serie è molto espressivo e cartoonesco, con visi tondi, nuvoloni di polvere ad ogni corsa, esclamazioni esagerate e via dicendo, caratteristiche dell'allora stile dell'autore. Non mancano figure raccapriccianti e ben tratteggiate, in perfetto stile nagaiano: chi ha letto Devilman avrà un senso di deja-vù in qualche occasione.
Dororon Enma-kun giunge in Italia sotto l'etichetta Hikari che propone l'intera opera in un unico volume del costo di €18.00. L'edizione è molto buona, con tante note a fondo pagina e una rilegatura resistente.
Dororon Enma-kun, sebbene non sia un capolavoro e nemmeno uno dei titoli migliori del maestro è una lettura obbligata verso tutti i suoi appassionati. E' consigliata anche ai cultori del manga vintage e delle commediole a puntate tipiche di quegli anni.