Recensione
Recensione di alex di gemini
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Un mondo non troppo lontano nel futuro, ove un bombardamento meteoritico ha cambiato l'umanità per sempre, creando una nuova razza, la star pulse generation, nonché nuovi tipi di armi. Costoro sono esseri umani in tutto e per tutto, ma dalla forza e resistenza fisica incredibili, nonché dai più svariati poteri bellici. Accettati di buon grado dal mondo normale e adatti a compiere i lavori più disparati, sono quindi ben inseriti nella società. Manco a dirlo sono state fondate scuole ad hoc per la formazione degli star pulse e Asterisk è il massimo della vita per loro. Asterisk è infatti la città sull'acqua sede delle sei più prestigiose accademie, nonché di una vastissima gamma di attività, lecite e illecite, una vera Babilonia moderna, sede di vizi e virtù senza limiti. Il protagonista, Ayato Amagiri, giunge in città per frequentare la famosa accademia Seidokan e, fin dal primo minuto, riesce a trovarsi coinvolto in un incontro scontro con una delle più importanti studentesse dell'accademia, Alexia van Riessifield , principessa di un piccolo regno. Tra i due nascerà ben presto un amicizia e un forte legame, sia dentro che fuori dal campo di battaglia. Ma non sarà l'unica bella fanciulla con cui il nostro avrà a che fare, dato il tono harem della light novel. Ben presto il nostro si ritroverà coinvolto nei molti intrighi che regnano ad Asterisk, ma anche nelle manifestazioni "sportive" che la rendono famosa in tutto il mondo. Per la precisione si tratta del Phoenix, una lotta a coppie che permetterà alla coppia vincitrice di realizzare i propri desideri. Terminato il torneo, i nostri potranno godersi un breve periodo di pausa e di viaggi, ma ben presto sarà ora ora di combattere di nuovo perché il nuovo torneo, una lotta a cinque contro cinque , inizierà. La light novel, arrivata già all'ottavo volume, si rivela una storia interessante, piena di colpi di scena e di personaggi sfaccettati e interessanti. Le scene di combattimento adrenaliniche e la grande sfida cui è sottoposto Ayato, alla ricerca della sorella perduta contro avversari dai poteri più disparati , renderanno facile appassionarsi a questa storia. Rito, questo è il punto forte ma anche il punto debole della saga, dato che si punta tutto sull'azione e ben poco sull'approfondimento psicologico dei personaggi. Fuor di metafora: non c'è un unghia della profonda psicologia di "Fate/Zero". In ogni caso l'opera resta godibilissima ed aspetto con ansia i prossimi capitoli.
Voto 7
Voto 7