Recensione
Fairy Tail
6.0/10
Ogni volta che sento parlare di "Fairy Tail" ascolto pareri totalmente discordanti tra loro, si passa dal crederlo il miglior manga shounen di sempre al ridicolizzarlo e schifarlo totalmente, io penso che la verità stia nel mezzo, ovvero che sia una buona opera ma che comunque non merita di essere definita capolavoro.
Sostanzialmente la storia parla di un mondo magico dove si sono create delle gilde composte da maghi e che vengono pagati per svolgere delle mansioni spesso pericolose, la gilda protagonista si chiama appunto Fairy Tail e vi fa parte un giovane ragazzo di nome Natsu che è alla ricerca di colui che lo ha amato e cresciuto sin da piccolo, ovvero un drago.
Leggendolo ed analizzandolo mi sono reso conto che in questo manga non esiste una vera e propria trama di fondo che fa da filo conduttore per tutto l'arco dell'opera, ma si tratta secondo me di una serie di saghe spesso neanche connesse l'una dall'altra. I personaggi si trovano coinvolti in queste avventure a causa di nemici con loschi obbiettivi oppure per eventi passati accaduti a qualcuno appartenente alla gilda.
All'autore di nome Hiro Mashima va comunque dato atto di realizzare ottimi disegni in perfetto stile per questo genere di racconti, le tavole sono sempre ottime e ben comprensibili e i corpi in pose dinamiche gli riescono veramente bene. Sembra avere una grande passione per le belle ragazze infatti inserisce spesso scene in cui le curve sono messe bene in mostra, devo dire però che nonostante il fan service a piccole dosi io lo apprezzi qui invece ti viene proprio somministrato in maniera esagerata tanto da farmi innervosire.
Il design dei personaggi l'ho gradito molto ma come caratterizzazione non ci ho visto nulla di speciale che mi abbia colpito, il protagonista sa di già visto e le figure di contorno a parte qualche eccezione non sono niente di che, per quanto riguarda i poteri magici togliendo i già visti poteri del ghiaccio e del fuoco sono comunque abbastanza originali e ben pensati.
Secondo la mia analisi finale posso dire che si tratta di un manga semplice, di quelli che si leggono quando si vuole qualcosa di leggero giusto per passare il tempo, credo sia adatto ad un target di giovani ragazzi magari nuovi alle letture di manga. Io penso che necessiti di una conclusione perché si sta dilungando un po' troppo ma ovviamente prima Mashima dovrà spiegare i pochi misteri che ha inserito nell'opera.
Sostanzialmente la storia parla di un mondo magico dove si sono create delle gilde composte da maghi e che vengono pagati per svolgere delle mansioni spesso pericolose, la gilda protagonista si chiama appunto Fairy Tail e vi fa parte un giovane ragazzo di nome Natsu che è alla ricerca di colui che lo ha amato e cresciuto sin da piccolo, ovvero un drago.
Leggendolo ed analizzandolo mi sono reso conto che in questo manga non esiste una vera e propria trama di fondo che fa da filo conduttore per tutto l'arco dell'opera, ma si tratta secondo me di una serie di saghe spesso neanche connesse l'una dall'altra. I personaggi si trovano coinvolti in queste avventure a causa di nemici con loschi obbiettivi oppure per eventi passati accaduti a qualcuno appartenente alla gilda.
All'autore di nome Hiro Mashima va comunque dato atto di realizzare ottimi disegni in perfetto stile per questo genere di racconti, le tavole sono sempre ottime e ben comprensibili e i corpi in pose dinamiche gli riescono veramente bene. Sembra avere una grande passione per le belle ragazze infatti inserisce spesso scene in cui le curve sono messe bene in mostra, devo dire però che nonostante il fan service a piccole dosi io lo apprezzi qui invece ti viene proprio somministrato in maniera esagerata tanto da farmi innervosire.
Il design dei personaggi l'ho gradito molto ma come caratterizzazione non ci ho visto nulla di speciale che mi abbia colpito, il protagonista sa di già visto e le figure di contorno a parte qualche eccezione non sono niente di che, per quanto riguarda i poteri magici togliendo i già visti poteri del ghiaccio e del fuoco sono comunque abbastanza originali e ben pensati.
Secondo la mia analisi finale posso dire che si tratta di un manga semplice, di quelli che si leggono quando si vuole qualcosa di leggero giusto per passare il tempo, credo sia adatto ad un target di giovani ragazzi magari nuovi alle letture di manga. Io penso che necessiti di una conclusione perché si sta dilungando un po' troppo ma ovviamente prima Mashima dovrà spiegare i pochi misteri che ha inserito nell'opera.