Recensione
Non ucciderò più le uova
7.0/10
"Mou Tamago wa Korosanai", letteralmente tradotto "Non ucciderò più le uova", è una raccolta di quattro storie brevi ideate e disegnate da Ayuko, pubblicata in Italia da Flashbook Edizioni nel maggio del 2013.
L'autrice è conosciuta per essere in grado di proporre storie semplici, mature, riflessive, e arricchite dalla giuste dose di dolcezza e malinconia, ed anche in questo caso le aspettative nutrite nei suoi confronti non sono state tradite.
"Oggi che giorno è?", è il primo dei quattro racconti che vengono proposti, ed il termine "breve" è nel suo caso più che azzeccato, visto che si compone di sole quindici pagine. Una ragazza innamorata aspetta, nel giorno del White Day, di veder ricambiato il suo regalo di San Valentino, e fa di tutto per spingere il fortunato a compiere il tanto atteso gesto. Senza svelare la scelta finale del protagonista maschile dirò soltanto che, nonostante le brevissima durata, questa storia non è da sottovalutare, viene narrata con grande sensibilità e l'atmosfera ricreata è sublime.
"Una gardenia per Marika" vede come protagonista una ragazza bella, intelligente e fortunata in ogni sua scelta, che però muore prematuramente a causa di un infarto. Il suo spirito tuttavia non accetta il trapasso, e cerca di impossessarsi del corpo di una compagna di scuola per poter vivere una seconda vita.
A mio avviso la meno incisiva delle quattro storie raccolte nel volume. L'incipit è interessante, ma ho gradito poco la caratterizzazione dei personaggi, e soprattutto lo svilupparsi degli eventi nella fase finale.
"Il mio tempo con Watari" è più incisivo del precedente racconto, e riesce in qualche modo a lasciare il segno. Un giovane ragazzo-genio si vede costretto a vivere tre settimane a casa di una ragazza che cerca in ogni modo di stringere amicizia e di risultare ospitale.
Gli sviluppi sono ottimi, la narrazione piacevole e facile da seguire, i personaggi ben delineati e coinvolgenti.
E per ultimo il grande finale, "Non ucciderò più le uova", che da il titolo all'opera. Senza accennare la trama, che risulta essere il vero punto forte di questa breve storia, dirò soltanto che il racconto è molto originale, ed ha alla base un'idea intrigante e curiosa. Narrato con grande maestria e delicatezza si farà ricordare a lungo, un vero peccato che non sia stato ulteriormente sviluppato.
In conclusione un'ottima raccolta, le storie sono originali e coinvolgenti, la narrazione sempre fluida e piacevole da seguire. Consigliata se siete alla ricerca di un prodotto breve e leggero, ma anche intenso.
L'autrice è conosciuta per essere in grado di proporre storie semplici, mature, riflessive, e arricchite dalla giuste dose di dolcezza e malinconia, ed anche in questo caso le aspettative nutrite nei suoi confronti non sono state tradite.
"Oggi che giorno è?", è il primo dei quattro racconti che vengono proposti, ed il termine "breve" è nel suo caso più che azzeccato, visto che si compone di sole quindici pagine. Una ragazza innamorata aspetta, nel giorno del White Day, di veder ricambiato il suo regalo di San Valentino, e fa di tutto per spingere il fortunato a compiere il tanto atteso gesto. Senza svelare la scelta finale del protagonista maschile dirò soltanto che, nonostante le brevissima durata, questa storia non è da sottovalutare, viene narrata con grande sensibilità e l'atmosfera ricreata è sublime.
"Una gardenia per Marika" vede come protagonista una ragazza bella, intelligente e fortunata in ogni sua scelta, che però muore prematuramente a causa di un infarto. Il suo spirito tuttavia non accetta il trapasso, e cerca di impossessarsi del corpo di una compagna di scuola per poter vivere una seconda vita.
A mio avviso la meno incisiva delle quattro storie raccolte nel volume. L'incipit è interessante, ma ho gradito poco la caratterizzazione dei personaggi, e soprattutto lo svilupparsi degli eventi nella fase finale.
"Il mio tempo con Watari" è più incisivo del precedente racconto, e riesce in qualche modo a lasciare il segno. Un giovane ragazzo-genio si vede costretto a vivere tre settimane a casa di una ragazza che cerca in ogni modo di stringere amicizia e di risultare ospitale.
Gli sviluppi sono ottimi, la narrazione piacevole e facile da seguire, i personaggi ben delineati e coinvolgenti.
E per ultimo il grande finale, "Non ucciderò più le uova", che da il titolo all'opera. Senza accennare la trama, che risulta essere il vero punto forte di questa breve storia, dirò soltanto che il racconto è molto originale, ed ha alla base un'idea intrigante e curiosa. Narrato con grande maestria e delicatezza si farà ricordare a lungo, un vero peccato che non sia stato ulteriormente sviluppato.
In conclusione un'ottima raccolta, le storie sono originali e coinvolgenti, la narrazione sempre fluida e piacevole da seguire. Consigliata se siete alla ricerca di un prodotto breve e leggero, ma anche intenso.