Recensione
Random Walk
6.0/10
La prima volta che lessi questo manga ne restai fortemente deluso, mi lasciò un senso di "vuoto" difficilmente descrivibile ma c'è da dire che stavo ancora muovendo i miei primi passi nel mondo dei fumetti giapponesi, avevo cominciato ad interessarmi a loro non più di tre anni prima della pubblicazione di Random Walk, la mia esperienza era dunque ancora abbastanza primitiva e oltretutto, in questo caso, con un genere che tutt'ora non figura certo tra i miei prediletti e che non sono in grado di apprezzare pienamente. Ad oggi, con molta più esperienza alle spalle, ho riletto l'opera per intero e non l'ho trovata così terribile come mi parve anni addietro, sono riuscito a rivalutarla per quel che è, una lettura senza tante pretese che si lascia leggere tranquillamente.
Random Walk è una commedia sentimentale, destinata ad un pubblico prevalentemente femminile ma, vista la natura leggera e scanzonata dell'opera, può essere agevolmente seguita anche da un esponente dell'altro sesso. Si tratta di una lettura criticabile sotto innumerevoli aspetti ma globalmente riesce a tenere alta l'attenzione del lettore e a strappare persino qualche sorriso. Il fulcro del tutto è una ragazzina di nome Yuka, la storia gira intorno alla vita di questa giovane fanciulla, le sue amiche, la sua famiglia e soprattutto i suoi innumerevoli amori. Nonostante la ripetitività di talune situazioni il tutto viene reso in modo leggero e piuttosto piacevole, quel tanto che basta per non risultare mai realmente noioso.
Il tratto dell'autrice è molto pulito, semplice e gradevole, i fondali invece compaiono poco e passano nettamente in secondo piano.
L'edizione della Planet Manga è di quelle ultrasottili da edicola e la rilegatura di quelle ultra delicate che bisogna maneggiare con indicibile cura onde non rischiare di veder volar via le pagine tra una lettura e l'altra. C'è da dire che si trattava di un'edizione super economica (2€) di quelle che ai giorni d'oggi sarebbe impensabile trovare... se non in offerte lancio.
Random Walk è una commedia sentimentale, destinata ad un pubblico prevalentemente femminile ma, vista la natura leggera e scanzonata dell'opera, può essere agevolmente seguita anche da un esponente dell'altro sesso. Si tratta di una lettura criticabile sotto innumerevoli aspetti ma globalmente riesce a tenere alta l'attenzione del lettore e a strappare persino qualche sorriso. Il fulcro del tutto è una ragazzina di nome Yuka, la storia gira intorno alla vita di questa giovane fanciulla, le sue amiche, la sua famiglia e soprattutto i suoi innumerevoli amori. Nonostante la ripetitività di talune situazioni il tutto viene reso in modo leggero e piuttosto piacevole, quel tanto che basta per non risultare mai realmente noioso.
Il tratto dell'autrice è molto pulito, semplice e gradevole, i fondali invece compaiono poco e passano nettamente in secondo piano.
L'edizione della Planet Manga è di quelle ultrasottili da edicola e la rilegatura di quelle ultra delicate che bisogna maneggiare con indicibile cura onde non rischiare di veder volar via le pagine tra una lettura e l'altra. C'è da dire che si trattava di un'edizione super economica (2€) di quelle che ai giorni d'oggi sarebbe impensabile trovare... se non in offerte lancio.