Recensione
Protagonista di Anedoki è un ragazzino tredicenne che vedrà la sua vita stravolta da un incontro che farebbe morir d'invidia qualunque essere umano di sesso maschile che non sia affetto dai soliti problemi di timidezza e inesperienza sessuale tipici dei protagonisti di opere come questa. Va anche detto che se così non fosse il tutto sterzerebbe immediatamente sul genere hentai e diventerebbe molto meno interessante... o forse no, beh... questo dipende dal punto di vista del lettore. Dal mio punto di vista, tutto sommato, meglio così.
Koda, questo il nome del fortunato ragazzino, incrocerà il suo destino con quello di una ragazza (Natsuki) a dir poco affascinante, di quattro anni più grande di lui ma con una carica erotica già molto ben delineata, priva d'inibizioni e decisamente maliziosetta. Questo perlomeno è ciò che si sarebbe portati a pensare fermandosi al primo volumetto: andando avanti nell'opera la caratterizzazione della giovane andrà approfondendosi e delineandosi in modo più "tenero" e ingenuo. Il primo volumetto di Anedoki è quello maggiormente improntato al fanservice più o meno spinto, qualcosa di diverso da ciò che quest'autrice ci aveva abituato a leggere, ma già a metà opera lo stile classico della Kawashita sarà più che evidente a chiunque abbia già seguito 100% Fragola e First Love Limited.
Graficamente siamo su ottimi livelli. Proprio in First Love Limited l'autrice aveva dichiarato l'intenzione di "riciclare" lo stile di alcuni di quei personaggi in un contesto diverso, e infatti è facilissimo ritrovare gli stessi lineamenti di molti dei protagonisti del suo manga precedente. Magari sono più giovani, ma le fattezze sono le medesime. In soli 3 volumetti la Kawashita è riuscita a dare vita ad un'altra opera molto gradevole, talvolta frizzante e pepata, talvolta inaspettatamente sentimentale. Il finale impreziosisce notevolmente il tutto. L'edizione della Planet Manga è di quelle economiche, meglio dunque prestare attenzione alla fragilissima rilegatura nonché alle numerose copie fallate messe in commercio.
Koda, questo il nome del fortunato ragazzino, incrocerà il suo destino con quello di una ragazza (Natsuki) a dir poco affascinante, di quattro anni più grande di lui ma con una carica erotica già molto ben delineata, priva d'inibizioni e decisamente maliziosetta. Questo perlomeno è ciò che si sarebbe portati a pensare fermandosi al primo volumetto: andando avanti nell'opera la caratterizzazione della giovane andrà approfondendosi e delineandosi in modo più "tenero" e ingenuo. Il primo volumetto di Anedoki è quello maggiormente improntato al fanservice più o meno spinto, qualcosa di diverso da ciò che quest'autrice ci aveva abituato a leggere, ma già a metà opera lo stile classico della Kawashita sarà più che evidente a chiunque abbia già seguito 100% Fragola e First Love Limited.
Graficamente siamo su ottimi livelli. Proprio in First Love Limited l'autrice aveva dichiarato l'intenzione di "riciclare" lo stile di alcuni di quei personaggi in un contesto diverso, e infatti è facilissimo ritrovare gli stessi lineamenti di molti dei protagonisti del suo manga precedente. Magari sono più giovani, ma le fattezze sono le medesime. In soli 3 volumetti la Kawashita è riuscita a dare vita ad un'altra opera molto gradevole, talvolta frizzante e pepata, talvolta inaspettatamente sentimentale. Il finale impreziosisce notevolmente il tutto. L'edizione della Planet Manga è di quelle economiche, meglio dunque prestare attenzione alla fragilissima rilegatura nonché alle numerose copie fallate messe in commercio.