Recensione
Gyo - Odore di morte
4.0/10
Recensione di Hatake Rufy
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"GYO" è un seinen horror ideato da Junji Ito nel 2001, che mi ha subito incuriosito per la trama davvero particolare e insolita.
I protagonisti di questa storia sono Tadashi e Kaori, una coppia in vacanza che si gode le immersioni ad Okinawa. Una sera, mentre sono in una casa vicino alla costa, Kaori sente un odore davvero disgustoso e ordina a Tadashi di occuparsene, ma in realtà scoprono di avere in casa un "pesce con le zampe". Subito dopo ecco che incomincia una vera e propria invasione di creature marine con le zampe, che attaccano le persone e ricoprono l'aria di un odore disgustoso simile a quello di un cadavere; i due protagonisti si metteranno in fuga e scopriranno la verità dietro a queste strane creature.
Questo manga ha uno sviluppo davvero interessante per i primi capitoli, per poi diventare troppo assurdo e privo di una logica; la storia non viene studiata per bene e questo comporta un avanzamento di capitoli senza senso, riempiti con qualche ragionamento che cerca di dare un senso a tutto ciò, ma in realtà non vi è nulla di concreto, anzi sembra parecchio forzato mirando così a chiudere velocemente il secondo volume.
La scelta dei due protagonisti non mi è piaciuta molto, in quanto non hanno un vero legame solido che possa trasmettere un minimo di drammaticità, ovviamente in base agli eventi riportati; gli altri personaggi presenti non hanno tanto senso e non ricoprono un ruolo tale da coinvolgerci direttamente nella storia.
I disegni invece non mi hanno convinto molto, soprattutto per quanto riguarda le espressioni facciali che certe volte sembrano un po' troppo esagerate per il momento, inoltre in molte vignette mancano particolari e caratteristiche tali da rendere la lettura più appassionante.
Concludendo, non consiglio per nulla questo manga, in quanto credo sia assolutamente annoiante e privo di senso. Voto insufficiente.
I protagonisti di questa storia sono Tadashi e Kaori, una coppia in vacanza che si gode le immersioni ad Okinawa. Una sera, mentre sono in una casa vicino alla costa, Kaori sente un odore davvero disgustoso e ordina a Tadashi di occuparsene, ma in realtà scoprono di avere in casa un "pesce con le zampe". Subito dopo ecco che incomincia una vera e propria invasione di creature marine con le zampe, che attaccano le persone e ricoprono l'aria di un odore disgustoso simile a quello di un cadavere; i due protagonisti si metteranno in fuga e scopriranno la verità dietro a queste strane creature.
Questo manga ha uno sviluppo davvero interessante per i primi capitoli, per poi diventare troppo assurdo e privo di una logica; la storia non viene studiata per bene e questo comporta un avanzamento di capitoli senza senso, riempiti con qualche ragionamento che cerca di dare un senso a tutto ciò, ma in realtà non vi è nulla di concreto, anzi sembra parecchio forzato mirando così a chiudere velocemente il secondo volume.
La scelta dei due protagonisti non mi è piaciuta molto, in quanto non hanno un vero legame solido che possa trasmettere un minimo di drammaticità, ovviamente in base agli eventi riportati; gli altri personaggi presenti non hanno tanto senso e non ricoprono un ruolo tale da coinvolgerci direttamente nella storia.
I disegni invece non mi hanno convinto molto, soprattutto per quanto riguarda le espressioni facciali che certe volte sembrano un po' troppo esagerate per il momento, inoltre in molte vignette mancano particolari e caratteristiche tali da rendere la lettura più appassionante.
Concludendo, non consiglio per nulla questo manga, in quanto credo sia assolutamente annoiante e privo di senso. Voto insufficiente.