Recensione
Nana
9.0/10
Recensione di $upersonico
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<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Ho visto “Nana” circa tre anni fa e, nonostante non seguissi quasi per niente questo genere, mi colpi fin da subito. Di Nana mi colpi l'atmosfera, le musiche e l'intensa caratterizzazione dei personaggi. Il doppiaggio è ottimo.
Ho visto 'solo' quaranta puntate, perché a un certo punto mi resi conto che la storia stava diventando nevrotica e aveva ormai perso la sua eleganza e la sua profondità. Io, sinceramente, non avendo letto il manga, avevo sperato in una relazione sentimentale tra le due Nana, invece poi la storia punta su una relazione diversa.
Facendo un'analisi retro-psicologica ho notato che Ai Yazawa, secondo me, rispecchia l'anima di Nana Osaki e ci sono alcuni dettagli simili (tipo la data di nascita). Pesci è un segno profondo, artistico, ma anche piuttosto fragile. Credo che la malattia che gli sia venuta fosse legata all'amore.
Che dire? Ogni personaggio ha un suo carattere, ha un suo stile, la sua vita, chi prepara da mangiare, chi canta, chi fa sesso ecc. Ma la cosa più forte di tutto l'anime è il legame tra le due ragazze, è un percorso che inizia, si evolve, ritorna e alla fine... degenera. Non mi diede fastidio la relazione tra Haichi e Takumi, ma come poi viene sviluppata la storia tra le due protagoniste, cioè tra Nana e Haichi.
I personaggi che preferisco in sintesi sono tre: Ren, Nana e Yasu. Caratteri piuttosto forti e intraprendenti. Ho mollato poi la visione della serie, perché la storia stava diventando qualcosa di fastidioso e banalmente ripetitivo, non riusciva a svilupparsi. Ma questo perché, secondo me, l'autrice avrebbe dovuto - dopo la nuova relazione di Haichi - far riavvicinare pian piano le due protagoniste e farle innamorare. Invece, si è puntato più su altri elementi dei caratteri.
Do 8/9 per l'originalità, 9 alla caratterizzazione dei personaggi e 10 al tocco personale. All'intera storia darei un 7, perché non si è saputo elaborarla fino in fondo e non credo che l'autrice avesse compreso fino in fondo la sua bellissima idea iniziale. Alle atmosfere do 10, hanno qualcosa di nostalgico, ma anche molto romantico. Dopotutto è una storia sentimentale e più di una volta, grazie al tocco delle travolgenti musiche, mi è caduta una lacrima e mi ha fatto piangere.
Vorrei tanto una versione alternativa di "Nana" dopo la relazione tra Haichi e Takumi. Sarebbe un capolavoro.
Ho visto “Nana” circa tre anni fa e, nonostante non seguissi quasi per niente questo genere, mi colpi fin da subito. Di Nana mi colpi l'atmosfera, le musiche e l'intensa caratterizzazione dei personaggi. Il doppiaggio è ottimo.
Ho visto 'solo' quaranta puntate, perché a un certo punto mi resi conto che la storia stava diventando nevrotica e aveva ormai perso la sua eleganza e la sua profondità. Io, sinceramente, non avendo letto il manga, avevo sperato in una relazione sentimentale tra le due Nana, invece poi la storia punta su una relazione diversa.
Facendo un'analisi retro-psicologica ho notato che Ai Yazawa, secondo me, rispecchia l'anima di Nana Osaki e ci sono alcuni dettagli simili (tipo la data di nascita). Pesci è un segno profondo, artistico, ma anche piuttosto fragile. Credo che la malattia che gli sia venuta fosse legata all'amore.
Che dire? Ogni personaggio ha un suo carattere, ha un suo stile, la sua vita, chi prepara da mangiare, chi canta, chi fa sesso ecc. Ma la cosa più forte di tutto l'anime è il legame tra le due ragazze, è un percorso che inizia, si evolve, ritorna e alla fine... degenera. Non mi diede fastidio la relazione tra Haichi e Takumi, ma come poi viene sviluppata la storia tra le due protagoniste, cioè tra Nana e Haichi.
I personaggi che preferisco in sintesi sono tre: Ren, Nana e Yasu. Caratteri piuttosto forti e intraprendenti. Ho mollato poi la visione della serie, perché la storia stava diventando qualcosa di fastidioso e banalmente ripetitivo, non riusciva a svilupparsi. Ma questo perché, secondo me, l'autrice avrebbe dovuto - dopo la nuova relazione di Haichi - far riavvicinare pian piano le due protagoniste e farle innamorare. Invece, si è puntato più su altri elementi dei caratteri.
Do 8/9 per l'originalità, 9 alla caratterizzazione dei personaggi e 10 al tocco personale. All'intera storia darei un 7, perché non si è saputo elaborarla fino in fondo e non credo che l'autrice avesse compreso fino in fondo la sua bellissima idea iniziale. Alle atmosfere do 10, hanno qualcosa di nostalgico, ma anche molto romantico. Dopotutto è una storia sentimentale e più di una volta, grazie al tocco delle travolgenti musiche, mi è caduta una lacrima e mi ha fatto piangere.
Vorrei tanto una versione alternativa di "Nana" dopo la relazione tra Haichi e Takumi. Sarebbe un capolavoro.