Recensione
L'incantesimo del lago
8.0/10
Recensione di SmartGuy89
-
Insieme ad "Anastasia" della Fox, "L'incantesimo del lago" di Richard Rich è il cartone classico "non-Disney" più famoso per i millenial (cioè chi è cresciuto negli anni '90) come me, per cui ne ho un bel ricordo.
Noto in patria come "The Swan Princess" ("La principessa cigno"), questo film ha dato origine a un piccolo franchising di tre film al cinema, a cui si sono aggiunti in anni recenti due direct-top-video in occasione del ventennale della serie. Serie che deve tutto proprio a questo film. Prodotto in stile Disney sì, ma dotato di personaggi simpatici e canzoni accattivanti che sono rimaste impresse alla mia generazione grazie a personaggi simpaticissimi come la Regina Uberta, la streghetta Brigitte (scagnozza del cattivo, ma in realtà molto più buona di quanto sembra) e la rana Jean Bob (che crede di essere un principe).
Tutti i personaggi di questo film possiedono però una vena comica, che riesce a divertire senza snaturarli (uno su tutti lo stregone Rothbarg, doppiato in Italia da un grandissimo Francesco Pannofino, che sa rendere il personaggio simpatico, ma allo stesso tempo terribile e diabolico).
La trama è molto semplice nella sua struttura, ma alcuni momenti e gag sono davvero del tutto inaspettati (per esempio il labbro tremulo di Uberta o la sfilata di bellezza delle principesse: "bambole irresistibili" con "azioni e beni immobili" come le descrive il ciambellano a Derek), che non possono fare a meno di strapparti qualche sorriso, grazie anche a battute e strofe di canzoni impareggiabili (una su tutte il famoso "E' il giorno di libertà dei domestici, qualcuno dovevamo usare" del consigliere di Derek alla protesta dei musicisti all'ordine di impersonare animali selvatici per una caccia con frecce imbottite).
Che altro? Beh, per citare la grande gaffe del protagonista Derek a inizio film: "Che altro c'è?" (da aggiungere in questo caso) per spiegare il mio 8? Non lo so, forse perché il voto è dovuto principalmente al fattore nostalgia (mi basta leggere "L'incantesimo del lago" per ricordare a memoria tutte le gag e i fantastici personaggi dei tre film).
Un voto dovuto alla nostalgia, sì ma alla nostalgia di un bel cartone animato divenuto classico, che merita un posto accanto a quelli della Disney!
Noto in patria come "The Swan Princess" ("La principessa cigno"), questo film ha dato origine a un piccolo franchising di tre film al cinema, a cui si sono aggiunti in anni recenti due direct-top-video in occasione del ventennale della serie. Serie che deve tutto proprio a questo film. Prodotto in stile Disney sì, ma dotato di personaggi simpatici e canzoni accattivanti che sono rimaste impresse alla mia generazione grazie a personaggi simpaticissimi come la Regina Uberta, la streghetta Brigitte (scagnozza del cattivo, ma in realtà molto più buona di quanto sembra) e la rana Jean Bob (che crede di essere un principe).
Tutti i personaggi di questo film possiedono però una vena comica, che riesce a divertire senza snaturarli (uno su tutti lo stregone Rothbarg, doppiato in Italia da un grandissimo Francesco Pannofino, che sa rendere il personaggio simpatico, ma allo stesso tempo terribile e diabolico).
La trama è molto semplice nella sua struttura, ma alcuni momenti e gag sono davvero del tutto inaspettati (per esempio il labbro tremulo di Uberta o la sfilata di bellezza delle principesse: "bambole irresistibili" con "azioni e beni immobili" come le descrive il ciambellano a Derek), che non possono fare a meno di strapparti qualche sorriso, grazie anche a battute e strofe di canzoni impareggiabili (una su tutte il famoso "E' il giorno di libertà dei domestici, qualcuno dovevamo usare" del consigliere di Derek alla protesta dei musicisti all'ordine di impersonare animali selvatici per una caccia con frecce imbottite).
Che altro? Beh, per citare la grande gaffe del protagonista Derek a inizio film: "Che altro c'è?" (da aggiungere in questo caso) per spiegare il mio 8? Non lo so, forse perché il voto è dovuto principalmente al fattore nostalgia (mi basta leggere "L'incantesimo del lago" per ricordare a memoria tutte le gag e i fantastici personaggi dei tre film).
Un voto dovuto alla nostalgia, sì ma alla nostalgia di un bel cartone animato divenuto classico, che merita un posto accanto a quelli della Disney!