Recensione
Ip Man 3
8.0/10
Recensione di Hatake Rufy
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"Ip Man 3" è appunto il terzo film della saga dedicata al maestro del "Wing Chun" Ip Man, interpretato sempre da Donnie Yen, che si auto-conferma ormai il migliore in questo ruolo. Anche questa volta il cast presenta alcune novità, cominciando dall'apparizione del famosissimo Bruce Lee, miglior allievo del maestro, fino ad arrivare al noto pugile americano Mike Tyson, che regala quel pizzico di interesse in più verso il film.
Trama: siamo a Hong Kong, dove ormai il maestro Ip è sulla bocca di tutti, molto famoso e noto per la sua meravigliosa tecnica del Wing Chun; nonostante ciò, c'è ancora qualcuno capace di affrontarlo: una nuova leva vuole diventare un maestro di arti marziali e aprire una scuola, però deve per prima cosa affrontare tutti i maestri come fece un tempo il maestro Ip. Purtroppo il maestro dovrà affrontare una cattiva situazione che colpirà la sua famiglia, e non solo, visto che in città ci sarà un nuovo malfattore corrotto, che cercherà di creare più problemi possibili.
Lo sviluppo di questo terzo film è meno interessante dei precedenti, ma ciò non toglie che sia un ottimo film, in grado comunque di trasmettere buone emozioni e parti riflessive. Inoltre la trama si concentra su un periodo molto difficile del maestro Ip, e questo rende più coinvolgente e drammatica la vicenda, riuscendo comunque a rendersi abbastanza piacevole e facile da seguire. Quando dico che questo film è meno interessante, intendo dire che vi sono alcuni momenti che rendono il film un po' pesante, e purtroppo c'è molta meno azione rispetto ai precedenti film; inoltre mi sarei aspettato più inquadrature sul noto Bruce Lee, e non solo pochi minuti all'inizio del film. Molto bello e calibrato, invece, lo scontro tra il maestro Ip e l'americano (M. Tyson).
Tutto questo non toglie che il terzo film di "Ip Man" sia un buon prodotto, in quanto presenta la storia di un grandissimo personaggio conosciuto da molti che vivono in quell'ambiente e che hanno ereditato la sua visione di vita. Pertanto consiglio vivamente questo film, anzi questa saga che personalmente mi ha toccato molto.
Trama: siamo a Hong Kong, dove ormai il maestro Ip è sulla bocca di tutti, molto famoso e noto per la sua meravigliosa tecnica del Wing Chun; nonostante ciò, c'è ancora qualcuno capace di affrontarlo: una nuova leva vuole diventare un maestro di arti marziali e aprire una scuola, però deve per prima cosa affrontare tutti i maestri come fece un tempo il maestro Ip. Purtroppo il maestro dovrà affrontare una cattiva situazione che colpirà la sua famiglia, e non solo, visto che in città ci sarà un nuovo malfattore corrotto, che cercherà di creare più problemi possibili.
Lo sviluppo di questo terzo film è meno interessante dei precedenti, ma ciò non toglie che sia un ottimo film, in grado comunque di trasmettere buone emozioni e parti riflessive. Inoltre la trama si concentra su un periodo molto difficile del maestro Ip, e questo rende più coinvolgente e drammatica la vicenda, riuscendo comunque a rendersi abbastanza piacevole e facile da seguire. Quando dico che questo film è meno interessante, intendo dire che vi sono alcuni momenti che rendono il film un po' pesante, e purtroppo c'è molta meno azione rispetto ai precedenti film; inoltre mi sarei aspettato più inquadrature sul noto Bruce Lee, e non solo pochi minuti all'inizio del film. Molto bello e calibrato, invece, lo scontro tra il maestro Ip e l'americano (M. Tyson).
Tutto questo non toglie che il terzo film di "Ip Man" sia un buon prodotto, in quanto presenta la storia di un grandissimo personaggio conosciuto da molti che vivono in quell'ambiente e che hanno ereditato la sua visione di vita. Pertanto consiglio vivamente questo film, anzi questa saga che personalmente mi ha toccato molto.
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