Recensione
Angel Beats!
10.0/10
"Angel Beats!" è un anime di Jun Maeda, prodotto in collaborazione con P.A. Works e, soprattutto, con il personale della Key (di cui Maeda è fondatore), sviluppatori di Visual Novel, che ci hano emozionato con opere come "Clannad", "Air", "Kanon", "Rewrite" e "Little Busters".
Diversamente dal solito, l'autore non fa nascere quest'opera come videogioco, ma la elabora direttamente come una serie animata(nonostante si senta la forte presenza e influenza di elementi tipici delle Visual Novel), una di quelle che definirei senza dubbio un capolavoro.
L'opera spicca anche grazie al fatto che gli adattamenti dei videogiochi Key non sono sempre fedeli ma, in questo caso, essendo nata direttamente come serie animata e gestita dallo sceneggiatore principale, il risultato è diverso.
La grafica è molto gradevole agli occhi, ha uno stile che si adatta molto bene alla storia e che, allo stesso tempo, riuscirebbe a piacere in qualsiasi contesto venisse messa. Dal character design all'animazione, tutto è realizzato in maniera precisa e viva... anche se i personaggi molto vivi non sono!
Infatti, la storia è ambientata in una specie di limbo/purgatorio, dove persone morte si ritroveranno tutte in un contesto scolastico. Non metto molti dettagli, perché sono dell'idea che in un'opera anche la prima puntata debba essere una sorpresa; vi rivelo solo che c'entrano una fantastica e pazza brigata, guidata da un'affascinante e carismatica ragazza (che è riuscita a diventare il mio personaggio preferito della serie) e una ragazza-angelo altrettanto affascinante, e in tutto questo troveremo un protagonista nel quale sarà facile immedesimarsi. È un personaggio non molto semplice vista la sua condizione iniziale, posso solo dire che avrà tre sviluppi diversi, la seconda e la terza supportante da uno dei più grandi pregii dell'anime: i passati, che manderanno avanti il tema principale: la vita, le sue difficoltà e come affrontarla(ognuno a modo suo direi)
Quello che è, invece, il maggiore punto di forza dell'opera è il finale e, insieme ad esso, ciò che ci accompagnerà per tutta l'opera: la drammaticità. In un universo costituito da persone già morte, questo fatto, invece di diminuire l'incantevole tristezza che sa trasmettere, la amplifica: quest'opera è molto profonda e, in diversi punti, piena di messaggi. Questo elemento tuttavia non è l'unico, seppur quello più intenso: "Angel Beats!" è di base una commedia drammatica, ovvero un'opera che quando deve far ridere sa farlo e quando deve far piangere riesce a farti fare persino quello, due elementi apparentemente in contrasto che, invece, si rafforzano a vicenda.
Piangere per dei personaggi che ti hanno saputo far divertire e sorridere per la parte positiva che si nasconde dietro un evento serio, poche opere sanno fare ciò così bene.
C'è da dire che i lacrimoni tipici della Key non sono per tutti, un pelino di sensibilità è sempre richiesta, c'è anche decisamente molta tragedia in quest'opera ma lo stile propende più al dramma, e sono due cose decisamente diverse, l'assenza di un antagonista(tipica nelle opere dell' autore) potrebbe essere etichettata come buonismo, esattamente come io lo definisco un forte elemento di realismo che cancella ogni capro espiatorio("Non è stata colpa di nessuno" cit. Little Busters!); insomma, non tutti possono apprezzare ogni genere, e non esisterà mai capolavoro che potrà ovviare alla cosa, fatte queste premesse dunque proseguo.
La serie, oltre a unire commedia e drammatico, presenta altri generi: dall'elemento scolastico al tocco sia fantasy che soprannaturale, con decisamente più azione rispetto alle altre opere della Key(salvo eccezioni!) e con più di una storia sentimentale, il tutto combinato bene, in maniera eccelsa ed equilibrata.
Le musiche sono davvero fantastiche, anche queste si abbinano bene allo stile dell'opera e alla trama, e questa è una cosa che si intende fin dal primo episodio; l'elemento musicale è inoltre supportato dal fatto che dentro la serie vi è un gruppo chiamato Girls Dead Monsters, che ha avuto successo anche dopo la fine dell'opera, l'opening sa essere carina ma sono decisamente l' ending e sopratutto le favolose soundtrack il grido da battaglia sonoro(senza nulla togliere ai doppiatori che sono stati impareggiabili, e cavolo se la voce del protagonista nelle scene salienti sa essere determinante!)
"Angel Beats!" (non sono io che voglio mettere sempre il punto esclamativo, si scrive proprio così) ha una durata di tredici episodi: il fatto che duri così poco è stato considerato da alcuni un difetto(reputato affrettato insomma), invece direi che diamine...questo è proprio uno dei più grandi pregi dell'anime, che grazie a questo fatto risulta diretto, breve e intenso. Proprio perché non più di 300 minuti vi accompagnano per tutto l'arco dell'opera, fa sì che la serie sia più concentrata che mai(senza minestroni): ogni episodio è pieno di eventi e momenti stupendi, e la cosa non vale solo in questo caso: dai migliori film di animazione (alcuni capolavori durano massimo sessantadue minuti) a opere che hanno massimo dodici episodi sono nati molti capolavori.
La fretta secondo alcuni ha mancato la carattrizazione dei secondari, direi che questa si chiama disinformazione, se sono presenti spin-off(addirittura due di questi usciti prima della serie principale) che curano questo aspetto e le persone non si informano....beh! Lascio le conclusioni a voi, l'anime ha pensato semplicemente a mandare avanti il filone principale, con le propre tematiche, personaggi principali e alcuni secondari che servivano a rafforzare il messaggio; ammetto tuttavia che anche negli spin off non Tutti, tutti hanno ricevuto il proprio spazio(o almeno non ancora) ma questo accade per quasi ogni opera esistente.
Tuttavia per quanto riguarda lo sviluppo e passato di OGNI singolo personaggi, se ne sta occupando il videogioco che sta uscendo, che oltre a fare questo ripropone anche il filone dell'anime(probabilmente anche migliorato) e parti che hanno fatto tagliare all'autore originale, insomma per quanto sia un grande anime, come al solito la Key da del suo meglio proprio nelle Visual Novel, tuttavia tutto è partito proprio da questa serie animata!
"Angel Beats!" direi che ha conquistato un posto unico nel mio cuore, anche tra molti anime visti, mi ha colpito al punto da dargli 10, un voto che reputo quasi inesistente.
In definitiva, tra le migliori creazioni della Key e non solo, seconda solo alla visual novel di "Little Busters", che consiglio a chi ha apprezzato Angel Beats, come viceversa consiglio quest'ultimo a chi ha apprezzato il primo(Che però a differenza dell'opera che sto recensendo, non ha avuto una trasposizione animata degna di questo nome purtroppo, anche se da fissatone quale sono l'ho apprezzata comunque xD)
In generale tuttavia, lo consiglio a tutti(consapevoli comunque di quali generi fa parte), guardatevelo e prendete il più possibile da quest'opera, perché sa dare molto; dalle tematiche trattate ai puri rapporti tra i personaggi, ci saranno molte emozioni che possono colpire lo spettatore, positivamente o negativamente, sta a voi decidere, io lo raccomando vivamente.
Diversamente dal solito, l'autore non fa nascere quest'opera come videogioco, ma la elabora direttamente come una serie animata(nonostante si senta la forte presenza e influenza di elementi tipici delle Visual Novel), una di quelle che definirei senza dubbio un capolavoro.
L'opera spicca anche grazie al fatto che gli adattamenti dei videogiochi Key non sono sempre fedeli ma, in questo caso, essendo nata direttamente come serie animata e gestita dallo sceneggiatore principale, il risultato è diverso.
La grafica è molto gradevole agli occhi, ha uno stile che si adatta molto bene alla storia e che, allo stesso tempo, riuscirebbe a piacere in qualsiasi contesto venisse messa. Dal character design all'animazione, tutto è realizzato in maniera precisa e viva... anche se i personaggi molto vivi non sono!
Infatti, la storia è ambientata in una specie di limbo/purgatorio, dove persone morte si ritroveranno tutte in un contesto scolastico. Non metto molti dettagli, perché sono dell'idea che in un'opera anche la prima puntata debba essere una sorpresa; vi rivelo solo che c'entrano una fantastica e pazza brigata, guidata da un'affascinante e carismatica ragazza (che è riuscita a diventare il mio personaggio preferito della serie) e una ragazza-angelo altrettanto affascinante, e in tutto questo troveremo un protagonista nel quale sarà facile immedesimarsi. È un personaggio non molto semplice vista la sua condizione iniziale, posso solo dire che avrà tre sviluppi diversi, la seconda e la terza supportante da uno dei più grandi pregii dell'anime: i passati, che manderanno avanti il tema principale: la vita, le sue difficoltà e come affrontarla(ognuno a modo suo direi)
Quello che è, invece, il maggiore punto di forza dell'opera è il finale e, insieme ad esso, ciò che ci accompagnerà per tutta l'opera: la drammaticità. In un universo costituito da persone già morte, questo fatto, invece di diminuire l'incantevole tristezza che sa trasmettere, la amplifica: quest'opera è molto profonda e, in diversi punti, piena di messaggi. Questo elemento tuttavia non è l'unico, seppur quello più intenso: "Angel Beats!" è di base una commedia drammatica, ovvero un'opera che quando deve far ridere sa farlo e quando deve far piangere riesce a farti fare persino quello, due elementi apparentemente in contrasto che, invece, si rafforzano a vicenda.
Piangere per dei personaggi che ti hanno saputo far divertire e sorridere per la parte positiva che si nasconde dietro un evento serio, poche opere sanno fare ciò così bene.
C'è da dire che i lacrimoni tipici della Key non sono per tutti, un pelino di sensibilità è sempre richiesta, c'è anche decisamente molta tragedia in quest'opera ma lo stile propende più al dramma, e sono due cose decisamente diverse, l'assenza di un antagonista(tipica nelle opere dell' autore) potrebbe essere etichettata come buonismo, esattamente come io lo definisco un forte elemento di realismo che cancella ogni capro espiatorio("Non è stata colpa di nessuno" cit. Little Busters!); insomma, non tutti possono apprezzare ogni genere, e non esisterà mai capolavoro che potrà ovviare alla cosa, fatte queste premesse dunque proseguo.
La serie, oltre a unire commedia e drammatico, presenta altri generi: dall'elemento scolastico al tocco sia fantasy che soprannaturale, con decisamente più azione rispetto alle altre opere della Key(salvo eccezioni!) e con più di una storia sentimentale, il tutto combinato bene, in maniera eccelsa ed equilibrata.
Le musiche sono davvero fantastiche, anche queste si abbinano bene allo stile dell'opera e alla trama, e questa è una cosa che si intende fin dal primo episodio; l'elemento musicale è inoltre supportato dal fatto che dentro la serie vi è un gruppo chiamato Girls Dead Monsters, che ha avuto successo anche dopo la fine dell'opera, l'opening sa essere carina ma sono decisamente l' ending e sopratutto le favolose soundtrack il grido da battaglia sonoro(senza nulla togliere ai doppiatori che sono stati impareggiabili, e cavolo se la voce del protagonista nelle scene salienti sa essere determinante!)
"Angel Beats!" (non sono io che voglio mettere sempre il punto esclamativo, si scrive proprio così) ha una durata di tredici episodi: il fatto che duri così poco è stato considerato da alcuni un difetto(reputato affrettato insomma), invece direi che diamine...questo è proprio uno dei più grandi pregi dell'anime, che grazie a questo fatto risulta diretto, breve e intenso. Proprio perché non più di 300 minuti vi accompagnano per tutto l'arco dell'opera, fa sì che la serie sia più concentrata che mai(senza minestroni): ogni episodio è pieno di eventi e momenti stupendi, e la cosa non vale solo in questo caso: dai migliori film di animazione (alcuni capolavori durano massimo sessantadue minuti) a opere che hanno massimo dodici episodi sono nati molti capolavori.
La fretta secondo alcuni ha mancato la carattrizazione dei secondari, direi che questa si chiama disinformazione, se sono presenti spin-off(addirittura due di questi usciti prima della serie principale) che curano questo aspetto e le persone non si informano....beh! Lascio le conclusioni a voi, l'anime ha pensato semplicemente a mandare avanti il filone principale, con le propre tematiche, personaggi principali e alcuni secondari che servivano a rafforzare il messaggio; ammetto tuttavia che anche negli spin off non Tutti, tutti hanno ricevuto il proprio spazio(o almeno non ancora) ma questo accade per quasi ogni opera esistente.
Tuttavia per quanto riguarda lo sviluppo e passato di OGNI singolo personaggi, se ne sta occupando il videogioco che sta uscendo, che oltre a fare questo ripropone anche il filone dell'anime(probabilmente anche migliorato) e parti che hanno fatto tagliare all'autore originale, insomma per quanto sia un grande anime, come al solito la Key da del suo meglio proprio nelle Visual Novel, tuttavia tutto è partito proprio da questa serie animata!
"Angel Beats!" direi che ha conquistato un posto unico nel mio cuore, anche tra molti anime visti, mi ha colpito al punto da dargli 10, un voto che reputo quasi inesistente.
In definitiva, tra le migliori creazioni della Key e non solo, seconda solo alla visual novel di "Little Busters", che consiglio a chi ha apprezzato Angel Beats, come viceversa consiglio quest'ultimo a chi ha apprezzato il primo(Che però a differenza dell'opera che sto recensendo, non ha avuto una trasposizione animata degna di questo nome purtroppo, anche se da fissatone quale sono l'ho apprezzata comunque xD)
In generale tuttavia, lo consiglio a tutti(consapevoli comunque di quali generi fa parte), guardatevelo e prendete il più possibile da quest'opera, perché sa dare molto; dalle tematiche trattate ai puri rapporti tra i personaggi, ci saranno molte emozioni che possono colpire lo spettatore, positivamente o negativamente, sta a voi decidere, io lo raccomando vivamente.