Recensione
Barakamon
8.0/10
Non mi aspettavo minimamente che un anime di questo genere potesse prendermi così tanto.
La trama è molto semplice: Handa, calligrafo professionista di 23 anni, è famoso nell'ambiente per la sua rigida osservazione e fedeltà ai fondamentali della calligrafia, che rendono le sue opere fredde e distaccate. Quando un importante critico gli fa presente la sua mancanza di personalità in occasione di una mostra, Handa adirato lo colpisce. Il padre, anch'egli calligrafo, lo costringe ad andare a vivere su un'isola per riflettere in solitudine su quanto fatto. Handa si trova quindi ad affrontare tante piccole difficoltà, dalla mancanza del telefono in casa, al riscaldamento a legna, alla totale assenza di mezzi di trasporto pubblico. Si dovrà inotre confrontare con gli abitanti dell'isola, anziani che parlano dialetti incomprensibili ma sopprattutto bambini appassionati di giochi all'aperto e insetti.
La serie non fa che raccontare le giornate di Handa sull'isola, mostrando le difficoltà di un ragazzo di città lontano dal suo ambiente usuale, ma con esse le gioie di un ambiente genuino e la bellezza di divertirsi con le piccole cose, le giornate al mare, i giochi nei boschi, le fiere di paese, le tradizioni.
Due cose mi hanno colpito di questa serie.
La prima è la sua capacità di divertirmi. Raramente io rido guardando una serie animata, tutt'alpiù sorrido, anche di fronte a serie di carattere marcatamente comico o parodistico. E' la prima volta che mi capita di ridere così vedendo un'anime.
La seconda è la tenerezza e il clima famigliare che si respira. Più passavano le puntate, più mi affezionavo, come se fossi io quella spedita sull'isola. Il pensiero che Handa possa tornare a Tokyo non mi rattristava perchè dispiaciuta che lui non potesse più vedere Naru e gli altri, ma perchè mi sentivo come se io stessa avessi lasciato qualcosa lì.
Non saprei dire cosa mi tenesse attaccata allo schermo, forse volevo continuare a respirare l'atmosfera spensierata e divertente, fatto sta che ho divorato gli episodi in pochissimo tempo.
Anime leggero, divertente e spensierato.
La trama è molto semplice: Handa, calligrafo professionista di 23 anni, è famoso nell'ambiente per la sua rigida osservazione e fedeltà ai fondamentali della calligrafia, che rendono le sue opere fredde e distaccate. Quando un importante critico gli fa presente la sua mancanza di personalità in occasione di una mostra, Handa adirato lo colpisce. Il padre, anch'egli calligrafo, lo costringe ad andare a vivere su un'isola per riflettere in solitudine su quanto fatto. Handa si trova quindi ad affrontare tante piccole difficoltà, dalla mancanza del telefono in casa, al riscaldamento a legna, alla totale assenza di mezzi di trasporto pubblico. Si dovrà inotre confrontare con gli abitanti dell'isola, anziani che parlano dialetti incomprensibili ma sopprattutto bambini appassionati di giochi all'aperto e insetti.
La serie non fa che raccontare le giornate di Handa sull'isola, mostrando le difficoltà di un ragazzo di città lontano dal suo ambiente usuale, ma con esse le gioie di un ambiente genuino e la bellezza di divertirsi con le piccole cose, le giornate al mare, i giochi nei boschi, le fiere di paese, le tradizioni.
Due cose mi hanno colpito di questa serie.
La prima è la sua capacità di divertirmi. Raramente io rido guardando una serie animata, tutt'alpiù sorrido, anche di fronte a serie di carattere marcatamente comico o parodistico. E' la prima volta che mi capita di ridere così vedendo un'anime.
La seconda è la tenerezza e il clima famigliare che si respira. Più passavano le puntate, più mi affezionavo, come se fossi io quella spedita sull'isola. Il pensiero che Handa possa tornare a Tokyo non mi rattristava perchè dispiaciuta che lui non potesse più vedere Naru e gli altri, ma perchè mi sentivo come se io stessa avessi lasciato qualcosa lì.
Non saprei dire cosa mi tenesse attaccata allo schermo, forse volevo continuare a respirare l'atmosfera spensierata e divertente, fatto sta che ho divorato gli episodi in pochissimo tempo.
Anime leggero, divertente e spensierato.