Recensione
"Kuroko no Basket: Saikou no Present Desu": già il titolo dice tutto...
E' il compleanno di Kuroko: quale potrebbe essere il miglior regalo, per lui, se non passare la giornata con i propri amici? A questo penseranno Momoi e Kagami, che organizzeranno rispettivamente l'intrattenimento pomeridiano e serale, rendendo così felicissimo il nostro protagonista!
La trama non è chissà quanto articolata, ma risulta essere molto piacevole. Cronologicamente è collocata giusto prima della fine della terza serie dell'anime e ne spiega l'ultima scena (il come e il perché di quella fantastica foto!).
Essendo, appunto, collocato dopo l'inter high, è bello vedere come il cambiamento di ognuno dei giocatori della generazione dei miracoli, seguito alle rispettive sconfitte ad opera del Seirin, si sia mantenuto ed essi siano definitivamente tornati ad essere "quelli di un tempo" che Kuroko tanto ammirava. Si nota, infatti, un rapporto più confidenziale tra loro e con gli altri membri delle rispettive squadre; ormai l'astio si è dissolto e sono rimasti solo dei giocatori volenterosi di sfidare i propri amici, che si danno da fare (anche se a modo loro) per regalare una bella giornata a Kuroko. Qui è, a mio parere, d'obbligo sottolineare il gesto di Akashi che (da buon calcolatore) riesce a fare andare all'incontro anche Murasakibara.
Alla squadra del Seirin e ai suoi membri non è stato dato molto spazio, ma quel poco è stato sfruttato al meglio, come culmine di uno special fantastico!
E' il compleanno di Kuroko: quale potrebbe essere il miglior regalo, per lui, se non passare la giornata con i propri amici? A questo penseranno Momoi e Kagami, che organizzeranno rispettivamente l'intrattenimento pomeridiano e serale, rendendo così felicissimo il nostro protagonista!
La trama non è chissà quanto articolata, ma risulta essere molto piacevole. Cronologicamente è collocata giusto prima della fine della terza serie dell'anime e ne spiega l'ultima scena (il come e il perché di quella fantastica foto!).
Essendo, appunto, collocato dopo l'inter high, è bello vedere come il cambiamento di ognuno dei giocatori della generazione dei miracoli, seguito alle rispettive sconfitte ad opera del Seirin, si sia mantenuto ed essi siano definitivamente tornati ad essere "quelli di un tempo" che Kuroko tanto ammirava. Si nota, infatti, un rapporto più confidenziale tra loro e con gli altri membri delle rispettive squadre; ormai l'astio si è dissolto e sono rimasti solo dei giocatori volenterosi di sfidare i propri amici, che si danno da fare (anche se a modo loro) per regalare una bella giornata a Kuroko. Qui è, a mio parere, d'obbligo sottolineare il gesto di Akashi che (da buon calcolatore) riesce a fare andare all'incontro anche Murasakibara.
Alla squadra del Seirin e ai suoi membri non è stato dato molto spazio, ma quel poco è stato sfruttato al meglio, come culmine di uno special fantastico!