Recensione
Un'opera leggera, direi anche tascabile, di quelle che metti in borsa e leggi tranquillamente ovunque, in autobus, treno, al mare sotto l'ombrellone, durante le pause da studio e/o lavoro, insomma un'opera facilmente comprensibile anche senza immergersi profondamente nella sua lettura.
"Il libro dei demoni" segue un filo conduttore di partenza: la faticosa ricerca del Libro 0 che dovrebbe debellare i Byoma da questo mondo e riportare la pace nell'umanità. A questo si affianca il rapporto tra Sotaro e Momo, i due protagonisti accomunati dal medesimo scopo e da un rapporto di amicizia e fiducia consolidato negli anni, e il passato travagliato che contraddistingue i due.
Come già detto è un manga piacevole, scorrevole e non troppo lungo. Il disegno si caratterizza per i profili morbidi delle figure femminili e le sfaccettature più rozze di quelle maschili. Manca di dinamismo, benché siano frequenti le scene di combattimento, presentate come sequenze in successione. A livello tecnico non è di particolare valore, per cui non ritengo possa superare il punteggio di 6, lo stesso vale per la narrazione, alquanto banale. Tuttavia merita la sufficienza per il dolce finale e per la realizzazione degli intrecci narrativi.
"Il libro dei demoni" segue un filo conduttore di partenza: la faticosa ricerca del Libro 0 che dovrebbe debellare i Byoma da questo mondo e riportare la pace nell'umanità. A questo si affianca il rapporto tra Sotaro e Momo, i due protagonisti accomunati dal medesimo scopo e da un rapporto di amicizia e fiducia consolidato negli anni, e il passato travagliato che contraddistingue i due.
Come già detto è un manga piacevole, scorrevole e non troppo lungo. Il disegno si caratterizza per i profili morbidi delle figure femminili e le sfaccettature più rozze di quelle maschili. Manca di dinamismo, benché siano frequenti le scene di combattimento, presentate come sequenze in successione. A livello tecnico non è di particolare valore, per cui non ritengo possa superare il punteggio di 6, lo stesso vale per la narrazione, alquanto banale. Tuttavia merita la sufficienza per il dolce finale e per la realizzazione degli intrecci narrativi.