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"Deadman Wonderland" è una serie anime horror splatter basata sull'omonimo manga di Kazuma Kondo e Jinsei Kataoka, che a dirla tutta non rende tutto ciò che di buono c'è nell'opera originale.

La trama vede protagonista Ganta Igarashi, un comune studente che viene condannato per aver commesso una strage, precisamente per aver ucciso i suoi compagni di classe in modo a dir poco disumano. Ovviamente, viene incastrato da qualcuno, dato che la strage è stata commessa dall'"Uomo Rosso", uno strano essere dal volto nascosto con dei poteri da omicida; il protagonista viene trasferito nella prigione "Deadman Wonderland" dove passerà delle giornate orrende e spaventose, assaggiando la dura legge che vige in questo quel posto. Ben presto incontrerà una sua amica d'infanzia, Shiro, con cui cercherà di rendere meno amare le giornate, ed inoltre scoprirà che in lui vi è un impressionante potere omicida che dovrà usare in alcune battaglie mortali della prigione. Per quanto sopravviverà il nostro protagonista?

Il comparto tecnico è nella norma. La grafica e le animazioni non sono affatto male e riescono a rendere un po' più apprezzabile l'opera agli occhi. Lo stesso si può dire della colonna sonora che non sarà ottima ma riesce comunque a rendere con delle buone musiche di sottofondo; l'opening è piuttosto carina, mentre l'ending è dimenticabile.

Ebbene questa serie delude le aspettative. Perché? Innanzitutto una sola stagione di dodici episodi non basta a far chiarezza su tutta la faccenda, ed infatti a fine stagione si possono ben capire le lamentele riguardo i troppi punti interrogativi. Uno dei motivi è proprio questo, ma c'è anche da aggiungere che i personaggi non hanno la possibilità di essere letti del tutto: infatti, molto più in avanti nella storia (che non abbiamo il piacere di vedere), saranno messi più in primo piano per darci la possibilità di capirli e quindi non ritenerli i classici stereotipi vuoti di uno splatter.
Però cosa di quest'anime riesce a tenerti incollato allo schermo? Probabilmente è la capacità di coinvolgerti nelle situazioni in cui il nostro protagonista incapperà, soprattutto tenendo conto che l'aspetto principale della storia è la prigione DW che viene realizzata in modo impeccabile ed in modo tale da rendere l'ambientazione molto convincente e adatta ad un horror; inoltre, alcuni personaggi, letteralmente schizofrenici, aiuteranno a dare un'idea di quanto marcio ed impazzito sia l'ambiente nella prigione. Però questo fa anche capire come le aspettative nate durante la visione vengano frantumate poi a fine stagione, dove appunto vi sono moltissime questioni irrisolte, tra cui quelle relative alla prigione.
In conclusione "Deadman Wonderland" sia un'anime che a dirla tutta non è sicuramente insufficiente e scarso, ma neanche lontanamente paragonabile ad un anime di successo, dato che la trama ti trascina letteralmente per poi gettarti via senza pietà. Una seconda stagione è ormai da scordare, ma probabilmente avrebbe dato molto più senso a tutto.
Personalmente consiglierei di leggere il manga.