Recensione
Terra Formars: Revenge
6.0/10
Recensione di Hatake Rufy
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Nel 2030 viene ideato il progetto Terraforming, che consiste nel voler rendere l'atmosfera del pianeta Marte adattabile ai Terrestri. Per realizzare questo sogno, si inviano scarafaggi e licheni che, attraverso la loro capacità di adattarsi ad ogni ambiente, avranno il compito di attirare la luce del sole e riscaldare il pianeta, così con il corso degli anni da renderlo sempre più adattabile all'uomo. Dopo cinquecento anni la U-NASA invia una squadra su Marte per verificarne le condizioni, ma ecco che trovano l'impossibile, scarafaggi umanoidi dotati di grande forza e intelligenza che per natura sentono il bisogno di schiacciare ogni essere umano che incrociano. Anche l'uomo avrà però sviluppato le proprie capacità, ovvero quelle di mescolare il proprio DNA con quello di determinati insetti, rendendoli così degli ibridi, la cui vera forma viene manifestata attraverso un siero farmacologico.
Il progetto Terraforming venne dunque abbandonato, ma un nuovo virus proveniente da Marte minaccia la vita sulla Terra, e di conseguenza altre squadre verranno di seguito inviate sul pianeta rosso con l'obiettivo di cercare un antidoto che permetterà di salvare gli esseri umani infetti.
La seconda stagione di "Terra Formars" era attesa da molti con delle aspettative, ma con il cambio della regia non proprio tutto è stato soddisfacente. Ciò che si imprime negativamente su questa stagione è l'ambientazione, che viene resa meno violenta e cupa della precedente, quindi in stile 'tamarro' e meno splatter, e con qualche scenetta divertente mirata a sdrammatizzare alcuni momenti pesanti; tuttavia "Terra Formars: Revenge" non merita sicuramente di essere etichettato come flop della stagione, dato che comunque sotto altri aspetti intrattiene e convince.
Lo sviluppo della trama riprende lì dove la precedente stagione si era fermata, facendo notare subito alcuni cambiamenti della regia che però verranno di seguito dimenticati; la storia sarà sempre molto coinvolgente, quindi non ci farà notare quelli che sono i cambiamenti. Sicuramente non hanno fatto passi da gigante, infatti la trama non avanzerà di molto, ma almeno ci svelerà molti particolari importanti che sicuramente renderanno interessante questa stagione; i personaggi aiuteranno molto a definire una trama quasi discreta e a renderci sempre molto attenti alle loro trasformazioni, che aiutano i combattimenti ad essere più emozionanti e travolgenti. Alcuni aspetti sono appunto emozionanti e, riprendendo la faccenda dell'ambientazione, qui si intravede di molto il cambiamento, che però in certi casi non si dimostra negativo, anzi, in alcuni momenti questi aspetti renderanno più viva la visione.
Purtroppo anche il comparto tecnico ha subito un piccolo calo. I disegni e le animazioni sono inizialmente nella norma e quindi apprezzabili, ma da metà stagione si incominciano a intravedere dei disegni mediocri e sproporzionati attraverso alcuni combattimenti che sarebbero potuti diventare epici con qualche miglioria in più.
Il comparto sonoro non delude, grazie a una colonna sonora piacevole e delle sigle orecchiabili; il doppiaggio originale è come sempre molto godibile.
Concludo questa recensione dicendo che anche questa volta non vedremo un finale, ma comunque ci saranno delle scene importanti che fanno ben capire come la prossima stagione sarà determinante per questo titolo.
Consiglio la visione di questa serie.
Il progetto Terraforming venne dunque abbandonato, ma un nuovo virus proveniente da Marte minaccia la vita sulla Terra, e di conseguenza altre squadre verranno di seguito inviate sul pianeta rosso con l'obiettivo di cercare un antidoto che permetterà di salvare gli esseri umani infetti.
La seconda stagione di "Terra Formars" era attesa da molti con delle aspettative, ma con il cambio della regia non proprio tutto è stato soddisfacente. Ciò che si imprime negativamente su questa stagione è l'ambientazione, che viene resa meno violenta e cupa della precedente, quindi in stile 'tamarro' e meno splatter, e con qualche scenetta divertente mirata a sdrammatizzare alcuni momenti pesanti; tuttavia "Terra Formars: Revenge" non merita sicuramente di essere etichettato come flop della stagione, dato che comunque sotto altri aspetti intrattiene e convince.
Lo sviluppo della trama riprende lì dove la precedente stagione si era fermata, facendo notare subito alcuni cambiamenti della regia che però verranno di seguito dimenticati; la storia sarà sempre molto coinvolgente, quindi non ci farà notare quelli che sono i cambiamenti. Sicuramente non hanno fatto passi da gigante, infatti la trama non avanzerà di molto, ma almeno ci svelerà molti particolari importanti che sicuramente renderanno interessante questa stagione; i personaggi aiuteranno molto a definire una trama quasi discreta e a renderci sempre molto attenti alle loro trasformazioni, che aiutano i combattimenti ad essere più emozionanti e travolgenti. Alcuni aspetti sono appunto emozionanti e, riprendendo la faccenda dell'ambientazione, qui si intravede di molto il cambiamento, che però in certi casi non si dimostra negativo, anzi, in alcuni momenti questi aspetti renderanno più viva la visione.
Purtroppo anche il comparto tecnico ha subito un piccolo calo. I disegni e le animazioni sono inizialmente nella norma e quindi apprezzabili, ma da metà stagione si incominciano a intravedere dei disegni mediocri e sproporzionati attraverso alcuni combattimenti che sarebbero potuti diventare epici con qualche miglioria in più.
Il comparto sonoro non delude, grazie a una colonna sonora piacevole e delle sigle orecchiabili; il doppiaggio originale è come sempre molto godibile.
Concludo questa recensione dicendo che anche questa volta non vedremo un finale, ma comunque ci saranno delle scene importanti che fanno ben capire come la prossima stagione sarà determinante per questo titolo.
Consiglio la visione di questa serie.