Recensione
Dragon Ball Super
10.0/10
Era la serie che attendevamo più di tutte! Diciotto anni dopo la conclusione di "Dragon Ball GT", si torna in quel meraviglioso mondo che è "Dragon Ball", a cui un po' tutti siamo legati. SI rivela anche essere opera canonica, poiché vi è la mano dello stesso Toriyama, autore del manga che ne decretò il successo negli anni '80 e '90.
"Dragon Ball Super" è ambientato dopo gli eventi della saga di Majin Bu, quando il dio della distruzione Bills si risveglia per poter scovare e affrontare l'essere unico nell'universo capace di tenergli testa: il Super Saiyan God. Da qui poi partiranno tutte le saghe successive di questa serie. Anche se le prime due saghe sono un rifacimento dei due film usciti rispettivamente nel 2013 e nel 2015 ("La Battaglia degli Dei" e "La Resurrezione di 'F' "), questa serie comunque appassiona lo spettatore fino ad arrivare all'episodio 28, da cui partono le tanto attese avventure inedite di Goku, Vegeta e del resto del cast. Seppure con molti difetti a livello di disegni e di animazioni, non si può non amare questa serie (soprattutto a differenza della precedente "GT", per fortuna non più canonica e cancellata dalla storyline ufficiale); a tratti questa serie offre anche qualcosa di più godibile della stessa serie "Z": in fondo, è anche giusto che per i nostri guerrieri non ci debbano essere solo battaglie e urla a squarciagola, e se contiene varie gag, tra cui quelle riguardanti le prelibatezze giapponesi, ben venga.
Signore e signori, "Dragon Ball" è tornato più splendente che mai, e speriamo non se ne vada tanto presto!
"Dragon Ball Super" è ambientato dopo gli eventi della saga di Majin Bu, quando il dio della distruzione Bills si risveglia per poter scovare e affrontare l'essere unico nell'universo capace di tenergli testa: il Super Saiyan God. Da qui poi partiranno tutte le saghe successive di questa serie. Anche se le prime due saghe sono un rifacimento dei due film usciti rispettivamente nel 2013 e nel 2015 ("La Battaglia degli Dei" e "La Resurrezione di 'F' "), questa serie comunque appassiona lo spettatore fino ad arrivare all'episodio 28, da cui partono le tanto attese avventure inedite di Goku, Vegeta e del resto del cast. Seppure con molti difetti a livello di disegni e di animazioni, non si può non amare questa serie (soprattutto a differenza della precedente "GT", per fortuna non più canonica e cancellata dalla storyline ufficiale); a tratti questa serie offre anche qualcosa di più godibile della stessa serie "Z": in fondo, è anche giusto che per i nostri guerrieri non ci debbano essere solo battaglie e urla a squarciagola, e se contiene varie gag, tra cui quelle riguardanti le prelibatezze giapponesi, ben venga.
Signore e signori, "Dragon Ball" è tornato più splendente che mai, e speriamo non se ne vada tanto presto!