Recensione
Recensione di chiamami"S"
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Io sono sempre stato dell' idea che una recensione o la si fa dopo aver letto tutto o non la si fa affatto, per cui il voto che do va inteso come indicativo e tutto questo come un invito alla lettura di quest' opera.
Il motivo che mi spinge a scrivere viene dalla presentazione fatta dall' editore italiano, ovvero la J-Pop. The Rising of the Shield Hero è stato annunciato definendolo come il successore di SAO, con l' evidente intento di sfruttare la popolarità di quest' ultimo( stessa cosa per Overlord e per DanMachi). La pubblicità è l' anima del commercio, ma se la notorietà di SAO è indiscussa, non si può dire lo stesso della sua qualità e questo rischia di mettere in cattiva luce TRSH (The Rising of the Shield Hero). Innanzitutto: quali sono i punti in comune fra le due opere? Punto uno; il protagonista finisce intrappolato insieme ad altri ragazzi in un mondo fantasy RPG. Fine punti in comune.
Del protagonista ci viene detto pochissimo. Si chiama Naofumi, ha 21 anni ed è uno studente. Attraverso un libro magico viene evocato in mondo fantastico per essere uno dei quattro eroi che, ciascuno con la propria arma sacra, proteggeranno il mondo dalle periodiche invasioni dei demoni. Allo sfortunato Naofumi come arma sacra tocca lo scudo, che in fin dei conti non è un' arma, e per questo nessuno si unirà alla sua squadra(party) ad eccezione di una ragazza.
Qui mi ricollego a SAO. Anche Kirito in un primo momento viene trattato con disprezzo e diffidenza, ma il perchè non è ben chiaro e non viene spiegato dato che ben presto sembra che tutti se lo dimentichino. Naofumi invece è isolato perchè il più debole dei quattro eroi. A trasformare la diffidenza in odio ci pensa la sua compagna di party che alla prima occasione lo inganna, deruba e accusa di averla violentata. Senza nessuno a credere alla sua innocenza gli verrà affibiato il nome di "eroe criminale", complice anche il suo carattere non proprio affabile.
Questo è a mio avviso il punto forte di TRSH: il protagonista è un anti-eroe. Pochi riconoscono il suo valore ed altruismo. Viene criticato e osteggiato per le sue azioni definite "disonorevoli" che portano a galla i lati oscuri del regno e la superficialità degli altri tre eroi.
Tirando le somme: una storia di inganni, un anti-eroe interessante come protagonista, battaglie magiche e mostri di ogni tipo.
Tutte ottime ragioni per iniziare a leggerlo.
Il motivo che mi spinge a scrivere viene dalla presentazione fatta dall' editore italiano, ovvero la J-Pop. The Rising of the Shield Hero è stato annunciato definendolo come il successore di SAO, con l' evidente intento di sfruttare la popolarità di quest' ultimo( stessa cosa per Overlord e per DanMachi). La pubblicità è l' anima del commercio, ma se la notorietà di SAO è indiscussa, non si può dire lo stesso della sua qualità e questo rischia di mettere in cattiva luce TRSH (The Rising of the Shield Hero). Innanzitutto: quali sono i punti in comune fra le due opere? Punto uno; il protagonista finisce intrappolato insieme ad altri ragazzi in un mondo fantasy RPG. Fine punti in comune.
Del protagonista ci viene detto pochissimo. Si chiama Naofumi, ha 21 anni ed è uno studente. Attraverso un libro magico viene evocato in mondo fantastico per essere uno dei quattro eroi che, ciascuno con la propria arma sacra, proteggeranno il mondo dalle periodiche invasioni dei demoni. Allo sfortunato Naofumi come arma sacra tocca lo scudo, che in fin dei conti non è un' arma, e per questo nessuno si unirà alla sua squadra(party) ad eccezione di una ragazza.
Qui mi ricollego a SAO. Anche Kirito in un primo momento viene trattato con disprezzo e diffidenza, ma il perchè non è ben chiaro e non viene spiegato dato che ben presto sembra che tutti se lo dimentichino. Naofumi invece è isolato perchè il più debole dei quattro eroi. A trasformare la diffidenza in odio ci pensa la sua compagna di party che alla prima occasione lo inganna, deruba e accusa di averla violentata. Senza nessuno a credere alla sua innocenza gli verrà affibiato il nome di "eroe criminale", complice anche il suo carattere non proprio affabile.
Questo è a mio avviso il punto forte di TRSH: il protagonista è un anti-eroe. Pochi riconoscono il suo valore ed altruismo. Viene criticato e osteggiato per le sue azioni definite "disonorevoli" che portano a galla i lati oscuri del regno e la superficialità degli altri tre eroi.
Tirando le somme: una storia di inganni, un anti-eroe interessante come protagonista, battaglie magiche e mostri di ogni tipo.
Tutte ottime ragioni per iniziare a leggerlo.