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4.0/10
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A volte si dimentica che c'è qualcosa di gran lunga peggio di una serie banale, senza profondità e mediocre: una serie che si sforza di essere complessa, articolata e profonda, ma fallisce clamorosamente.

"Occultic;Nine" rientra ampiamente in questo secondo caso. Serie con un buono scheletro di trama, con alcune trovate interessanti, ma, non appena cerca di scendere un po' nei dettagli e di scavare un po' in profondità, piena zeppa di errori drammatici e di confusione.
"Occultic;Nine" mischia sovrannaturale e fantascientifico, ma, mentre nel primo aspetto riesce abbastanza bene, fallisce miseramente nel secondo. Una serie che è un insulto alla logica dello spettatore, una serie che cerca di nascondere le sue drammatiche carenze dietro paroloni difficili ma vuoti di significato e una narrazione dei primi episodi inutilmente ingarbugliata e confusionaria.
Chiunque abbia un minimo di basi di fisica e matematica è in grado di riconoscere le tonnellate di frasi completamente senza senso costruite ammassando termini scientifici di cui evidentemente gli autori non conoscono il significato (tipo "Tizio ha un elettromagnetismo alterato", che non vuol dire una fava, visto che "elettromagnetismo" è il nome di una branca della fisica e non una quantità misurabile; oppure "supponendo che la frequenza abbia una costante elastica come la materia": la frequenza è un numero, non un oggetto, che diavolo di proprietà elastiche dovrebbe avere?).

Nei primi episodi i riferimenti "scientifici" sono pochi e sporadici, abbastanza da essere ignorati e potersi intrattenere in modo discreto con la trama, ma negli ultimi episodi tendono a occupare la quasi totalità dei dialoghi, rendendomi quasi impossibile la visione della puntata.
Il finale è la ciliegina su questa torta di escrementi. Le spiegazioni, oltre che completamente assurde, sono insufficienti non solo da un punto di vista scientifico ma anche narrativo: alcuni personaggi ed eventi, che fino a quel momento non avevano trovato un ruolo o una spiegazione, continuano a non averlo. Storie non concluse, finale frettoloso, presunti colpi di scena che stanno insieme con lo sputo, abbandono della scienza e dell'occulto per avvenimenti da majokko da quattro soldi, il tutto condito con una spruzzata di sentimenti da romanzetto rosa.

Non mi dilungo nemmeno sulle altre carenze (personaggi piatti e abbastanza dimenticabili, altri inutili e che non danno nessun contributo alla trama, tipo la ragazzina che si occupa di magia nera o la mangaka o l'albino), perché sono tutto sommato solo un problema di mediocrità, che, come ho detto all'inizio, non è il male peggiore.
Una scrittura competente delle spiegazioni avrebbe potuto rendere la serie decisamente interessante, invece ha preferito sperare che il pubblico fosse un branco di deficienti incapaci di capire due acca di fisica di base.