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L'opera è particolare, non è il classico anime che possiamo vedere ogni giorno.
La storia è molto interessante: 12 persone si ritrovano con un telefono "speciale" sul quale è caricato un credito dalla cifra spropositatamente alta. La loro missione sarà salvare il paese, frase molto vaga non sapendo appunto cosa si intende esattamente con "salvare il paese". Da cosa? Da chi? Da che punto di vista (economico, politico, bellico, sociale ecc...) bisognerebbe salvare il paese? Queste sono poche delle domande che suggestioneranno lo spettatore durante la visione di Eden of the East.
La storia incomincia molto bene con un inizio accattivante che vi terrà incollati allo schermo, successivamente quest'ultima sarà caratterizzata da un intricato intreccio che farà nascere tanti interrogativi allo spettatore rendendo la visione più appetibile. Il modo in cui è strutturato l'anime è particolare, ci sono i primi undici episodi seguiti da due film che fungeranno da continuazione della trama. Ciò diversifica il tipo di visione dell'opera rendendola diversificata e ricca.
I disegni sono ben fatti rendendo il comparto visivo fluido e suggestivo. La colonna sonora è ottima: un buon accompagnamento che migliora l'anime nel complesso. Da premiare l'opening, a dir poco fantastico sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista musicale.
La mia valutazione complessiva è 8. Voto motivato dalla colonna sonora, dai disegni, dall'opening e dall'idea dalla quale nasce la trama dell'opera. Non assegno un voto superiore perché il fitto intreccio dell'anime tende ogni tanto a rendere confusionaria l'atmosfera generale.