Recensione
Recensione di Bradipo Lento
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E' il secondo capitolo della saga di "Makai Tenshi Djibril", composto da altri quattro episodi, dove la storia si arricchisce di nuovi personaggi. Tra i cattivi non c'è più Asumo, ma fa la sua comparsa Madame Rococo, una diavoletta dalle sembianze di una ragazzina che controlla il temibile "Eternal Worm" (il nome è tutto un programma, un mostro dotato di tentacoli di dimensioni spropositate); tra i buoni, invece, troviamo Hikari - sorella di Naoto - che dovrà lottare per sconfiggere il male.
Qualche tempo dopo gli eventi narrati nella prima serie succedono alcune cose particolari: Madame Rococo rapisce Meimi Otonashi, che durante una violenza da parte dell'Eternal Worm riesce a separarsi definitivamente dal suo lato cattivo interpretato da Misty Mai; quest'ultima si allea immediatamente con Madame Rococo e le due rapiscono Rika - nella sua veste di Jiburiru - per trasformarla attraverso ripetute violenze in un angelo demoniaco. Nel frattempo a casa Jinno si è trasferita Hikari, sorella di Naoto, che si è iscritta alla stessa scuola frequentata dal fratello. Il forte legame di Hikari con Naoto e la voglia di liberare la "cognata" Rika la porteranno ad accettare la proposta di Loveriel di sostituirsi a Jiburiru, trasformandosi nell'angelo Aries che potrà acquisire forza soltanto sottoponendosi a varie pratiche sessuali insieme a Naoto.
Il canovaccio è simile a quello della prima serie, i nuovi eventi sono la naturale continuazione di una storia che aveva già raggiunto una fine plausibile, e ne costituiscono una sorta di "secondo livello" di un videogioco fantasy. Dal punto di vista dell'hentai si nota una virata verso il genere del (falso) incesto - solo in un secondo momento si scopre che Hikari è sorellastra di Naoto - e lo sdoganamento del futanari (dove si trovano ragazze dotate anche dei genitali maschili); alcune scene strizzano l'occhio al genere lolita, visto che Hikari è poco più che una bambina nell'aspetto e che in un paio di occasioni Loveriel si unisce ai giochetti tra i due fratelli Jinno. Il finale vede un bel gioco di squadra tra tutti i protagonisti per sconfiggere Madame Rococo, dopo il quale gli sceneggiatori hanno incluso un simpatico siparietto harem dove tutte le ragazze si dimostrano innamorate di Naoto e - soprattutto - vogliose di soddisfare i suoi desideri più arditi.
Serie di buon livello, leggermente inferiore rispetto alla precedente solo per l'estrema invadenza delle scene sessuali dominate dai tentacoloni - genere che sembra piacere molto ai nipponici. Molto buono invece il clima di ironia e divertimento che si respira lungo i quattro episodi, conditi anche da alcuni sprazzi di romanticismo nei comportamenti di Hikari e Meimi.
Una serie consigliata a chi si è divertito con il primo capitolo, che lascia nello spettatore un po' di curiosità per quello che potrà ancora succedere nel terzo capitolo.
Qualche tempo dopo gli eventi narrati nella prima serie succedono alcune cose particolari: Madame Rococo rapisce Meimi Otonashi, che durante una violenza da parte dell'Eternal Worm riesce a separarsi definitivamente dal suo lato cattivo interpretato da Misty Mai; quest'ultima si allea immediatamente con Madame Rococo e le due rapiscono Rika - nella sua veste di Jiburiru - per trasformarla attraverso ripetute violenze in un angelo demoniaco. Nel frattempo a casa Jinno si è trasferita Hikari, sorella di Naoto, che si è iscritta alla stessa scuola frequentata dal fratello. Il forte legame di Hikari con Naoto e la voglia di liberare la "cognata" Rika la porteranno ad accettare la proposta di Loveriel di sostituirsi a Jiburiru, trasformandosi nell'angelo Aries che potrà acquisire forza soltanto sottoponendosi a varie pratiche sessuali insieme a Naoto.
Il canovaccio è simile a quello della prima serie, i nuovi eventi sono la naturale continuazione di una storia che aveva già raggiunto una fine plausibile, e ne costituiscono una sorta di "secondo livello" di un videogioco fantasy. Dal punto di vista dell'hentai si nota una virata verso il genere del (falso) incesto - solo in un secondo momento si scopre che Hikari è sorellastra di Naoto - e lo sdoganamento del futanari (dove si trovano ragazze dotate anche dei genitali maschili); alcune scene strizzano l'occhio al genere lolita, visto che Hikari è poco più che una bambina nell'aspetto e che in un paio di occasioni Loveriel si unisce ai giochetti tra i due fratelli Jinno. Il finale vede un bel gioco di squadra tra tutti i protagonisti per sconfiggere Madame Rococo, dopo il quale gli sceneggiatori hanno incluso un simpatico siparietto harem dove tutte le ragazze si dimostrano innamorate di Naoto e - soprattutto - vogliose di soddisfare i suoi desideri più arditi.
Serie di buon livello, leggermente inferiore rispetto alla precedente solo per l'estrema invadenza delle scene sessuali dominate dai tentacoloni - genere che sembra piacere molto ai nipponici. Molto buono invece il clima di ironia e divertimento che si respira lungo i quattro episodi, conditi anche da alcuni sprazzi di romanticismo nei comportamenti di Hikari e Meimi.
Una serie consigliata a chi si è divertito con il primo capitolo, che lascia nello spettatore un po' di curiosità per quello che potrà ancora succedere nel terzo capitolo.