Recensione
Masamune-kun's Revenge
6.0/10
Nonostante l'elemento vendetta, cioè lui che vuole conquistare lei solo per scaricarla e vendicarsi di quando è stato scaricato in passato, l'anime prende subito i binari del classico shonen sentimentale.
Dicevamo l'elemento vendetta: praticamente il nostro protagonista Masamune da piccolo era un ragazzino grassoccio che andava dietro a una sua amica d'infanzia. Un giorno si dichiara, però viene brutalmente respinto per via del suo aspetto. Da quel giorno si metterà a dieta ferrea e inizierà ad andare in palestra per sviluppare un fisico scultoreo. Tutto questo perché in futuro vuole rincontrare la sua amica che lo scaricò e fare altrettanto. Nel frattempo la sua cotta d'infanzia, Adagaki Aki, è diventata la principessa crudele della scuola, bellissima e inarrivabile. Chiunque prova a farle la corte viene scaricato in maniera umiliante. Quindi l'impresa del nostro Masamune sarà tutt'altro che facile, nonostante adesso sia di bell'aspetto.
Tutte queste fantastiche premesse vanno subito un po' a farsi benedire. Perché fin dai primi episodi l'anime prenderà la strada di lui che fa la corte a lei in svariati modi, anche divertenti, e lei che si comporterà da classica ragazza tsundere (e, credetemi, odio tantissimo dover usare questo termine).
L'elemento vendetta, la famosa vendetta titolo dell'anime, si ritroverà ad essere un aspetto marginale dell'opera. Nonostante verrà sempre tirata fuori come motivazione delle azioni del protagonista. Quello che voglio dire è che l'anime funzionerebbe benissimo anche senza. Anche se Masamune va dietro ad Adagaki solo perché è la più bella della scuola e il suo ego smisurato lo porta a provare l'impresa impossibile. Perché in fondo sono anche divertenti le varie strategie che Masamune utilizzerà per farla innamorare, dalla sua fissazione per l'aspetto fisico, dalle sue letture di shojo romantici per trovare l'ispirazione. Ed è anche interessante il fatto che in uno shonen romantico vediamo il protagonista che si impegna così tanto per conquistare il cuore di una ragazza, invece di trovarci il classico harem attorno a lui a cui cerca di sfuggire per poi dover fare una scelta alla fine. Ma anche questo aspetto viene un po' disatteso dal fatto che il nostro protagonista ha la sua lista di pretendenti.
In definitiva "Masamune-kun no Revenge" rimane uno shonen sentimentale abbastanza classico nella media, che non riesce a brillare di originalità come magari ci si poteva aspettare. Ma comunque non cade mai nel mediocre.
Dicevamo l'elemento vendetta: praticamente il nostro protagonista Masamune da piccolo era un ragazzino grassoccio che andava dietro a una sua amica d'infanzia. Un giorno si dichiara, però viene brutalmente respinto per via del suo aspetto. Da quel giorno si metterà a dieta ferrea e inizierà ad andare in palestra per sviluppare un fisico scultoreo. Tutto questo perché in futuro vuole rincontrare la sua amica che lo scaricò e fare altrettanto. Nel frattempo la sua cotta d'infanzia, Adagaki Aki, è diventata la principessa crudele della scuola, bellissima e inarrivabile. Chiunque prova a farle la corte viene scaricato in maniera umiliante. Quindi l'impresa del nostro Masamune sarà tutt'altro che facile, nonostante adesso sia di bell'aspetto.
Tutte queste fantastiche premesse vanno subito un po' a farsi benedire. Perché fin dai primi episodi l'anime prenderà la strada di lui che fa la corte a lei in svariati modi, anche divertenti, e lei che si comporterà da classica ragazza tsundere (e, credetemi, odio tantissimo dover usare questo termine).
L'elemento vendetta, la famosa vendetta titolo dell'anime, si ritroverà ad essere un aspetto marginale dell'opera. Nonostante verrà sempre tirata fuori come motivazione delle azioni del protagonista. Quello che voglio dire è che l'anime funzionerebbe benissimo anche senza. Anche se Masamune va dietro ad Adagaki solo perché è la più bella della scuola e il suo ego smisurato lo porta a provare l'impresa impossibile. Perché in fondo sono anche divertenti le varie strategie che Masamune utilizzerà per farla innamorare, dalla sua fissazione per l'aspetto fisico, dalle sue letture di shojo romantici per trovare l'ispirazione. Ed è anche interessante il fatto che in uno shonen romantico vediamo il protagonista che si impegna così tanto per conquistare il cuore di una ragazza, invece di trovarci il classico harem attorno a lui a cui cerca di sfuggire per poi dover fare una scelta alla fine. Ma anche questo aspetto viene un po' disatteso dal fatto che il nostro protagonista ha la sua lista di pretendenti.
In definitiva "Masamune-kun no Revenge" rimane uno shonen sentimentale abbastanza classico nella media, che non riesce a brillare di originalità come magari ci si poteva aspettare. Ma comunque non cade mai nel mediocre.