Recensione
Kokoro Connect
8.5/10
E' una serie anime di tredici episodi di durata canonica.
Trama: la vicenda inizia con la presentazione del club di letteratura del liceo che frequenta il nostro quintetto. Ognuno dei membri è entrato in esso per motivi differenti, chi perché non ha trovato il club che cercava, chi perché ha litigato con il presidente del precedente club a cui apparteneva e chi per altri motivi personali; comunque tra i membri si crea un certo legame.
Però questa quiete che circonda il club verrà scombussolata da un avvenimento a dir poco fuori dal comune, lo scambio di corpo tra i vari membri, assolutamente casuale, e non gestibile dai nostri. Tutto questo succede a causa di un'entità sconosciuta, Fuuzen Kazura, che ha intenzione di osservare i cinque ragazzi, due maschi e tre femmine, nel gestire questa situazione. Diciamo che all'inizio la cosa viene presa da un punto di vista prettamente umoristico, e ci sta alla grande, perché le risate non mancano, ma piano piano si avvia verso l'analisi psicologica dei vari membri, i quali, con questi scambi di corpi, riescono a conoscersi in maniera molto più profonda, scatenando, al primo impatto, un po' di timore nei vari membri, che diventa poi un sentimento d'affetto più forte. Inoltre si ha, per alcuni che convivono con veri e propri traumi infantili, un certo superamento del trauma che porta all'instradamento verso la via della guarigione. Ma la serie è composta da altri due archi dove le prove sono diverse dalle prime, ovvio, ma sono sempre utili a far conoscere agli altri, e soprattutto a sé stessi, il proprio vero io, rendendoli capaci di apprezzarsi per come sono e di accettare i propri sentimenti, perché i triangoli amorosi non mancano.
La fine della serie sembra un happy ending dove tutti sono felici, ma l'ultima scena lascia un barlume di speranza per un mio pensiero, che spero si realizzi.
Il punto forte di questa serie è il fatto che, avendo personaggi molto diversi tra loro, e stereotipati (ma non lo sembrano affatto), sono analizzati, dal punto di vista psicologico, in una maniera molto dettagliata, ricalcando situazioni che rappresentano molto quelle reali; si ha una visione globale completa dei protagonisti (cosa che difficilmente viene fatto).
L'unica, piccola, pecca è che non è stato spiegato in maniera esauriente chi è Fuuzen Kazura, e il motivo del suo interessamento al quintetto; la cosa è perdonabile, perché ci sono ancora quattro episodi da vedere, OAV, che spero ci diano una spiegazione adeguata. Alla fine il mio voto finale è un 8,5, dovuto soprattutto all'analisi psicologica profondamente dettagliata, che ti aiuta ad avvicinarti al protagonista che ti assomiglia di più caratterialmente e fa passare in secondo piano qualsiasi difetto, come, per esempio, la lentezza della trama in alcune parti (non ve ne accorgerete, a meno che non ve lo dica qualcuno).
Con questo, buona visione!
Trama: la vicenda inizia con la presentazione del club di letteratura del liceo che frequenta il nostro quintetto. Ognuno dei membri è entrato in esso per motivi differenti, chi perché non ha trovato il club che cercava, chi perché ha litigato con il presidente del precedente club a cui apparteneva e chi per altri motivi personali; comunque tra i membri si crea un certo legame.
Però questa quiete che circonda il club verrà scombussolata da un avvenimento a dir poco fuori dal comune, lo scambio di corpo tra i vari membri, assolutamente casuale, e non gestibile dai nostri. Tutto questo succede a causa di un'entità sconosciuta, Fuuzen Kazura, che ha intenzione di osservare i cinque ragazzi, due maschi e tre femmine, nel gestire questa situazione. Diciamo che all'inizio la cosa viene presa da un punto di vista prettamente umoristico, e ci sta alla grande, perché le risate non mancano, ma piano piano si avvia verso l'analisi psicologica dei vari membri, i quali, con questi scambi di corpi, riescono a conoscersi in maniera molto più profonda, scatenando, al primo impatto, un po' di timore nei vari membri, che diventa poi un sentimento d'affetto più forte. Inoltre si ha, per alcuni che convivono con veri e propri traumi infantili, un certo superamento del trauma che porta all'instradamento verso la via della guarigione. Ma la serie è composta da altri due archi dove le prove sono diverse dalle prime, ovvio, ma sono sempre utili a far conoscere agli altri, e soprattutto a sé stessi, il proprio vero io, rendendoli capaci di apprezzarsi per come sono e di accettare i propri sentimenti, perché i triangoli amorosi non mancano.
La fine della serie sembra un happy ending dove tutti sono felici, ma l'ultima scena lascia un barlume di speranza per un mio pensiero, che spero si realizzi.
Il punto forte di questa serie è il fatto che, avendo personaggi molto diversi tra loro, e stereotipati (ma non lo sembrano affatto), sono analizzati, dal punto di vista psicologico, in una maniera molto dettagliata, ricalcando situazioni che rappresentano molto quelle reali; si ha una visione globale completa dei protagonisti (cosa che difficilmente viene fatto).
L'unica, piccola, pecca è che non è stato spiegato in maniera esauriente chi è Fuuzen Kazura, e il motivo del suo interessamento al quintetto; la cosa è perdonabile, perché ci sono ancora quattro episodi da vedere, OAV, che spero ci diano una spiegazione adeguata. Alla fine il mio voto finale è un 8,5, dovuto soprattutto all'analisi psicologica profondamente dettagliata, che ti aiuta ad avvicinarti al protagonista che ti assomiglia di più caratterialmente e fa passare in secondo piano qualsiasi difetto, come, per esempio, la lentezza della trama in alcune parti (non ve ne accorgerete, a meno che non ve lo dica qualcuno).
Con questo, buona visione!