Recensione
Love and Lies
5.5/10
La trama è semplice. Nel mondo di "Love and Lies" da un bel po' di anni è il governo a decidere il tuo partner nella vita. Attraverso un avviso governativo vieni informato dell'anima gemella che il governo ha scelto per te misurando il vostro grado di affinità, e di lì a poco dovrai sposarla. Non c'è un vero formale obbligo a sposare la persona designata, però è fortemente consigliato per non inceppare in sanzioni che possono rovinare la tua futura carriera lavorativa. Insomma, una prassi ormai diventata abituale a cui è difficile sfuggire.
Il nostro protagonista, senza nemmeno che ve lo sto a dire, è innamorato follemente di una sua compagna di classe fin dai tempi delle elementari. Proprio quando riesce a dichiararsi, gli arriva l'avviso governativo con il nome della sua partner designata. E da qui via con il triangolo amoroso tra lui, il suo amore di una vita, la sua fidanzata scelta dal governo.
Come ormai gli anime ci hanno già abituati da tempo, tutti gli input iniziali delle commedie scolastiche saranno solo delle scuse, dei pretesti narrativi per mostrarci semplicissime storie d'amore tra i banchi di scuola. E "Love and Lies" non si distacca da questo cliché del genere. Anche se ci ha provato, timidamente, a intraprendere un discorso sul fatto che forse non è proprio giusto che sia il governo a decidere sul futuro delle persone. In fondo stiamo solo nel 2017, la libertà e la dignità del singolo individuo sono un dogma assoluto per ogni società civilizzata. Ma non nel Giappone di "Love and Lies", lì il governo decide per te, e forse come cosa non è proprio corretta, però in fondo la partner scelta per te è così carina.
E guarda, voglio anche passarci sopra su ciò che vi ho detto finora (cioè è una storiella d'amore, mica "Ikigami"), se solo l'anime non fosse così piatto. In "Love and Lies" tutti si vogliono bene, tutti fanno il tifo per tutti: il governo tifa per te, la tua ragazza designata tifa per il tuo vero amore, il tuo vero amore tifa per il governo. E alla fine siamo tutti contenti.
E, sebbene nel finale vuole quasi essere "trasgressivo" come anime, sulla fatidica scelta del protagonista del suo vero amore in realtà butta ancora più sconforto e amarezza. Non per il finale in sé, non vorrei passare per uno dalla mentalità chiusa, ma per come si è sviluppato nel corso delle dodici puntate. Insomma, "Love and Lies" è stato abbastanza una delusione.
Il nostro protagonista, senza nemmeno che ve lo sto a dire, è innamorato follemente di una sua compagna di classe fin dai tempi delle elementari. Proprio quando riesce a dichiararsi, gli arriva l'avviso governativo con il nome della sua partner designata. E da qui via con il triangolo amoroso tra lui, il suo amore di una vita, la sua fidanzata scelta dal governo.
Come ormai gli anime ci hanno già abituati da tempo, tutti gli input iniziali delle commedie scolastiche saranno solo delle scuse, dei pretesti narrativi per mostrarci semplicissime storie d'amore tra i banchi di scuola. E "Love and Lies" non si distacca da questo cliché del genere. Anche se ci ha provato, timidamente, a intraprendere un discorso sul fatto che forse non è proprio giusto che sia il governo a decidere sul futuro delle persone. In fondo stiamo solo nel 2017, la libertà e la dignità del singolo individuo sono un dogma assoluto per ogni società civilizzata. Ma non nel Giappone di "Love and Lies", lì il governo decide per te, e forse come cosa non è proprio corretta, però in fondo la partner scelta per te è così carina.
E guarda, voglio anche passarci sopra su ciò che vi ho detto finora (cioè è una storiella d'amore, mica "Ikigami"), se solo l'anime non fosse così piatto. In "Love and Lies" tutti si vogliono bene, tutti fanno il tifo per tutti: il governo tifa per te, la tua ragazza designata tifa per il tuo vero amore, il tuo vero amore tifa per il governo. E alla fine siamo tutti contenti.
E, sebbene nel finale vuole quasi essere "trasgressivo" come anime, sulla fatidica scelta del protagonista del suo vero amore in realtà butta ancora più sconforto e amarezza. Non per il finale in sé, non vorrei passare per uno dalla mentalità chiusa, ma per come si è sviluppato nel corso delle dodici puntate. Insomma, "Love and Lies" è stato abbastanza una delusione.