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5.5/10
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"Just Because!"... vorrei un perché migliore per spiegare l'esistenza di quest' anime.

L'opera, composta da dodici episodi, ha già una trama difficile da descrivere, in quanto lo svolgimento si incentra sui mesi di chiusura del terzo anno di liceo (ultimo per i Giapponesi). Ciò sarebbe stato interessante come storia alternativa tra i banchi di scuola... magari se fosse veramente accaduto qualcosa.
I cinque personaggi principali infatti (che mi aspettavo più maturi e dinamici, motivo per cui ho cominciato a vedere la serie) si rivelano molto sterili e quasi privi di una vera volontà, anzi sembra che recitino una parte riguardante solo lo studio universitario futuro e problemi amorosi campati letteralmente per aria. Difatti, se come slice of life già troviamo un'esagerata lentezza e monotonia, come "sentimentale" ci troviamo davanti ad effimeri interessi basati davvero su nulla di solido. Sia i due personaggi secondari (Morikawa e Soma) sia i principali (Izumi e Natsume) sembrano voler instaurare un qualche tipo di relazione, ma senza davvero passare all'azione, e, nelle rare volte in cui lo fanno, è palese quanto la loro scarsa - se non nulla? - personalità li tradisca, facendo dubitare noi spettatori della veridicità dei loro stessi sentimenti.

La mancanza comunicativa però non è qualcosa che "Just Because!" vuol affrontare come problema, piuttosto lo mostra e basta, dicendo poi i personaggi "maturati", ma senza davvero convincerci. Le situazioni sono così prive di passione e/o entusiasmo, da annullare qualsiasi coinvolgimento da parte dello spettatore. Certo, la chiave di lettura potrebbe vertere sull' "ecco come sono i giorni scolastici per dei giovani che non hanno neanche la possibilità di confrontarsi".
Ma il tempo lo avevano eccome, anzi alcuni episodi sono totalmente inutili e pieni di silenzi che ci fanno sempre più capire quanto i protagonisti non sappiano relazionarsi (e non hanno scuse, è la loro mentalità decisamente poco elastica e la loro inettitudine generale). Diverso forse è per Komiya, un personaggio che almeno aveva una sua vitalità e che a differenza di Morikawa (suona la trombetta) mostrava una passione veritiera in quel che faceva (fotografia), passione da me recepita e forse l'unica cosa comunicata con successo.

Lo spazio lasciato alla "risoluzione" dei vari problemi è scarso e poco coinvolgente (di nuovo), tanto che il finale risulta penoso, e non trovo altro modo per descriverlo per quanto fosse stato indifferente ai miei occhi.

Per il resto: disegni carini, ma animazioni dalla resa non così eccellente (soprattutto in corsa!); colonne sonore non troppo degne di nota ma carine, tuttavia ottimo lavoro per la opening e la ending in particolar modo, punto forte dell'anime, forse perché sono le uniche cose "piene di vita".

Quindi, guardare quest'anime? Direi di no, poiché è definibile solo piatto e non coinvolgente.
Il voto sarebbe stato minore, se avesse avuto disegni e musiche orribili, e alla fine non è inguardabile come altri, perciò rimane consigliabile in caso non aveste nulla da fare.
Mio consiglio, anche in quel caso, è di cercar qualcosa di più divertente e carino.