Recensione
Nanbaka
6.5/10
Recensione di erika zago
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"Nanbaka" è un anime formato da venticinque episodi, che ho trovato diviso in due parti. Ho iniziato a guardarlo, perché volevo rilassarmi con qualcosa di divertente e poco impegnativo. Devo dire che nella prima parte aveva svolto bene il suo compito, il problema giunge proprio alla fine della seconda, ma su questo ci arriverò dopo.
La trama si svolge nella prigione di Nanba, la prigione più sicura del mondo. I personaggi principali di questa storia sono i prigionieri della prigione numero 13: per primo Juugo, il protagonista attorno a cui girano la maggior parte delle vicende, con l'abilità di poter aprire qualsiasi serratura e letteralmente nient'altro. Gli altri personaggi sono Uno, che ama giocare d'azzardo e le belle donne; Rikko, che ama fare a pugni e mangiare bene; e infine Niko, che ama gli anime e i fumetti e che ha l'abilità di resistere ai veleni, grazie a degli esperimenti fatti su di lui, che lo costringono a prendere in continuazione dei medicinali.
Le giornate scorrono tranquille nella prigione di Nanba, sempre con il solito tran tran - i prigionieri che cercheranno di evadere e la guardia Hajime che dovrà sempre star loro appresso per fermarli -, finché a un certo punto la trama comincia ad avere dei risvolti più interessanti.
Devo dire che mi stava piacendo molto, le scenette comiche erano divertenti, i personaggi ben caratterizzati, a parte forse il protagonista. I personaggi secondari anch'essi non sono male, ognuno con una storia alle spalle abbastanza originale e ben sviluppata. Ma, come ho detto, verso la fine della seconda parte, comincia a diventare noiosetto. I personaggi si fermeranno a fare lunghissimi monologhi, senza mai arrivare a nessuna conclusione. Quando pensi che una situazione sia risolta e conclusa, eccola ricomparire con mille drammi davvero infiniti e noiosi. Soprattutto il protagonista, che all'inizio avevo trovato abbastanza interessante, verso la fine diventerà davvero patetico e senza spina dorsale.
A parte questo, le animazioni e lo stile mi sono piaciuti molto, soprattutto la loro versione chibi, che compare molto spesso. I colori sono davvero molto vivaci e stravaganti, il che ci sta con il genere comico. La sigla iniziale e quella finale sono orecchiabili e divertenti.
Purtroppo dovrò dare un voto bassino a quest'anime, e non so se uscirà mai una stagione conclusiva. Ma, se uscisse, potrebbe ancora riprendersi, per questo gli darò la sufficienza (6,5).
Lo consiglierei a un amante del genere comico senza pretese e con qualche avvertenza.
La trama si svolge nella prigione di Nanba, la prigione più sicura del mondo. I personaggi principali di questa storia sono i prigionieri della prigione numero 13: per primo Juugo, il protagonista attorno a cui girano la maggior parte delle vicende, con l'abilità di poter aprire qualsiasi serratura e letteralmente nient'altro. Gli altri personaggi sono Uno, che ama giocare d'azzardo e le belle donne; Rikko, che ama fare a pugni e mangiare bene; e infine Niko, che ama gli anime e i fumetti e che ha l'abilità di resistere ai veleni, grazie a degli esperimenti fatti su di lui, che lo costringono a prendere in continuazione dei medicinali.
Le giornate scorrono tranquille nella prigione di Nanba, sempre con il solito tran tran - i prigionieri che cercheranno di evadere e la guardia Hajime che dovrà sempre star loro appresso per fermarli -, finché a un certo punto la trama comincia ad avere dei risvolti più interessanti.
Devo dire che mi stava piacendo molto, le scenette comiche erano divertenti, i personaggi ben caratterizzati, a parte forse il protagonista. I personaggi secondari anch'essi non sono male, ognuno con una storia alle spalle abbastanza originale e ben sviluppata. Ma, come ho detto, verso la fine della seconda parte, comincia a diventare noiosetto. I personaggi si fermeranno a fare lunghissimi monologhi, senza mai arrivare a nessuna conclusione. Quando pensi che una situazione sia risolta e conclusa, eccola ricomparire con mille drammi davvero infiniti e noiosi. Soprattutto il protagonista, che all'inizio avevo trovato abbastanza interessante, verso la fine diventerà davvero patetico e senza spina dorsale.
A parte questo, le animazioni e lo stile mi sono piaciuti molto, soprattutto la loro versione chibi, che compare molto spesso. I colori sono davvero molto vivaci e stravaganti, il che ci sta con il genere comico. La sigla iniziale e quella finale sono orecchiabili e divertenti.
Purtroppo dovrò dare un voto bassino a quest'anime, e non so se uscirà mai una stagione conclusiva. Ma, se uscisse, potrebbe ancora riprendersi, per questo gli darò la sufficienza (6,5).
Lo consiglierei a un amante del genere comico senza pretese e con qualche avvertenza.